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GIOVANNI CORSELLO

Un nuovo caso di microdelezione 15qter: valutazioni cliniche, genetiche e molecolari

  • Autori: Niceta. M; Piccione, M; Antona, V; Giambanco, AM; Cavani, S, Mauro, P; Bricarelli, F; Corsello, G
  • Anno di pubblicazione: 2008
  • Tipologia: Proceedings
  • Parole Chiave: del 15qter, riarrangiamenti cromosomici subtelomerici
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/43568

Abstract

Per una migliore comprensione patogenetica del ritardo mentale (RM) in combinazione o meno con le manifestazioni malformative, i tests di laboratorio sono di notevole importanza. La metodica CGH Array ha migliorato la sensibilità nella valutazione dei punti di rottura nelle delezioni cromosomiche. Qui presentiamo un caso di delezione 15q26.2-15qter in un bambina con medie note dismorfiche esterne (come la clinodattilia), interne (doppio distretto renale a destra) ed alcune alterazioni del linguaggio. L'analisi GCH Microarray è stata effettuata estraendo da linfociti di sangue periferico (Puregene DNA isolation kit, Gentra) e marcando (Cy5) il DNA del probando e realizzando l'Array CGH (Agilent human genome CGH Microarray Kit 4 x 44K, capacità risolutiva: 200Kb). La metodica FISH è stata realizzata mediante il multiprobe-T (Cytocell, UK) in accordo con le raccomandazioni della casa costruttrice. La comparazione genomica tra il DNA del probando ed il DNA di controllo (Human DNA, Promega), opportunamente marcato (Cy3), ha evidenziato la presenza di una monosomia parziale di circa 5,55 Mb del braccio lungo del cromosoma 15 (posizioni: da 94.783.205 a 100.338.915). La valutazione dei break points in tale monosomia ci consente di valutare i geni potenzialmente coinvolti nella patogenesi del RM. Particolare rilievo hanno i geni IGFR1, MEF2A e CHSY1 le cui alterazioni sembrano essere legate a più processi di sviluppo somatico e del SNC .