Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

GIOVANNI CORSELLO

Dottore, mio figlio non impara a leggere”. I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) e il pediatra di famiglia

  • Autori: Maggio, R.; Cucinotta, F.; Vecchio, D.; Moceri, G.; Ciuffo, M.; Lamberti, M.; Germanò, E.; Gagliano, A.; Corsello, G.; Ferrara, D.
  • Anno di pubblicazione: 2015
  • Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/152674

Abstract

Si parla di Disturbo Specifico di Apprendimento (DSA) quando sono presenti delle difficoltà isolate e circoscritte nella lettura (Dislessia) e/o nella scrittura (Disortografia) e/o nel calcolo (Discalculia) nonostante la presenza di adeguate capacità cognitive e opportunità scolastiche. Tali difficoltà hanno carattere evolutivo e persistente, presentandosi con diversa espressività clinica nelle varie fasi dello sviluppo. La prevalenza mondiale del disturbo si attesta tra il 5 e il 15% (DSM 5, 2013). L’incidenza è maggiore nei maschi, con un rapporto M/F stimato intorno a 2:1, 3:1 (DSM 5, 2013). In Italia la stima di prevalenza dei DSA fra i bambini in età scolare oscilla fra il 3 e il 5% (Cornoldi, 2007).