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FRANCESCO GIUSEPPE CAROLLO

Caratteri energetici della precipitazione dedotti dalle distribuzioni dimensionali delle gocce di pioggia rilevate in Sicilia

  • Autori: Francesco Giuseppe Carollo; Vito Ferro; Maria angela Serio
  • Anno di pubblicazione: 2015
  • Tipologia: Contributo in atti di convegno pubblicato in volume
  • OA Link: http://hdl.handle.net/10447/652993

Abstract

Una delle distribuzioni più utilizzate, per la sua flessibilità di adattamento e le numerose conferme sperimentali riscontrate, è la legge di Ulbrich che, come dimostrato da Carollo e Ferro (2011) utilizzando le 19189 distribuzioni misurate in Sicilia nel periodo Giugno 2006 – Marzo 2010, combinata con la relazione proposta da Ferro (2001) per la stima della velocità terminale delle gocce di pioggia, consente di calcolare la potenza cinetica in funzione dei parametri della distribuzione e dell’intensità della precipitazione. Nella memoria sono riportati i risultati ottenuti a partire dalle distribuzioni dimensionali delle gocce (DSD) di pioggia rilevate, nel periodo Giugno 2006 – Marzo 2014, mediante un disdrometro ottico installato presso il Dipartimento di Scienze Agrarie e Forestali dell’Università degli studi di Palermo. L’insieme delle DSD, rilevate con scansione temporale del minuto, è costituito da oltre 42000 distribuzioni. Nella memoria viene preliminarmente presentata una verifica dell’applicabilità della legge di Ulbrich utilizzando, come metodo di stima dei parametri, sia quello della massima verosimiglianza sia il metodo dei momenti, di più semplice applicazione. Successivamente, è mostrato che i valori di potenza cinetica dedotti dalle misure disdrometriche risultano sovrapponibili ad analoghe misure rilevate in aree territoriali differenti (Francia meridionale, Mississippi) e consentono di testare positivamente la relazione dedotta da Carollo e Ferro (2011). Le misure di potenza cinetica, inoltre, non hanno mostrato una dipendenza dal periodo dell’anno in cui accade l’evento meteorico. Infine è riportato il confronto tra le misure di potenza cinetica e la relazione di Wischmeier e Smith che dimostra l’applicabilità della suddetta relazione anche in ambiti territoriali molto diversi da quelli di originaria deduzione.