Chi dice che i batteri fanno male? I CRISPR ed il loro potenziale genetico. In Le scienze naturali nella scuola
- Autori: Caradonna Fabio
- Anno di pubblicazione: 2019
- Tipologia: Articolo in rivista
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/385197
Abstract
L’immaginario collettivo non ha un’opinione buona e nemmeno benevola sui batteri. Sono spesso legati a concetti di mancanza di igiene, malattie ed a volte anche a situazioni più gravi financo la morte. È indubbio che alcuni generi di procarioti sono agenti patogeni di specifiche malattie infettive che, in passato più che oggi, hanno mietuto vittime nel genere umano. Ma che dire dei batteri lattici degli yogurt o della nostra flora batterica intestinale? C’è da aggiungere anche una lunga serie di organismi procarioti, non patogeni, che hanno, negli ultimi due secoli, costituito sistemi biologici idonei allo studio della biologia molecolare e della genetica molecolare. In definitiva è molto più lunga la lista di batteri “amici” dell’uomo a vario titolo, di quella dei temibili patogeni.