L’autonomia di spesa delle Regioni fra Stato ed Unione europea dalla l. cost. 3/2001 alle condizionalità europee sulla ripresa e la resilienza
- Autori: Cavasino, Elisa
- Anno di pubblicazione: 2022
- Tipologia: Contributo in atti di convegno pubblicato in rivista
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/567792
Abstract
Il nodo dell’autonomia di spesa Regionale viene affrontato alla luce della mancata attuazione dell’art. 119 Cost., degli effetti prodotti dalla riforma costituzionale del 2012 e collocandolo nel contesto del processo d’integrazione europea. È fortemente valorizzato, a quest’ultimo riguardo, il processo di riforma dei trattati istitutivi dell’Unione al fine di sottoporre a una attenta verifica la tesi per cui la compressione dell’autonomia finanziaria regionale sia quasi un effetto “necessitato” dallo stesso impianto del diritto dell’Unione, primario e derivato. Si prende a tal fine in esame anche la giurisprudenza della Corte costituzionale rilevando come in alcune decisioni (rese in relazione alla disciplina interna di attuazione ai fondi strutturali UE) attraverso il controllo di ragionevolezza sia stato possibile assicurare al contempo, garanzia dell’autonomia ed efficienza “allocativa” delle risorse. Si giunge quindi ad esaminare gli effetti delle nuove condizionalità di bilancio sullo stato di diritto, oltre l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) per valutare se sussistono spazi ulteriori per l’Autonomia finanziaria regionale.