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ELENA CONSIGLIO

Il sistema di credito sociale cinese: una «nuova» regolazione sociotecnica mediante sorveglianza, valutazione e sanzione

Abstract

Da qualche anno, il governo cinese sta costruendo un sistema per la raccolta, conservazione e uso di grandi masse di dati digitali che riguardano il comportamento delle persone fisiche e giuridiche in ambito economico, finanziario, sociale, civile e altri ancora. Tali dati saranno usati per valutare il comportamento dei soggetti attribuendo incentivi per le condotte “affidabili”, “degne di fiducia” o “virtuose”, e limitazioni per quelle “non affidabili”, “non degne di fiducia”, “non virtuose”, secondo parametri giuridici, di moralità sociale o proposti dal potere politico. L’attribuzione del credito sociale e la determinazione delle sue conseguenze risultano da un complesso sistema socio-tecnico (combinazione di persone, norme e tecnologie) nel quale le tecnologie dell’informatica, e in particolare quelle dell’intelligenza artificiale, giocano un ruolo fondamentale. Il presente contributo si propone di introdurre le caratteristiche, la struttura, le finalità esplicite e i principali limiti del sistema di credito sociale, illustrando brevemente le potenzialità, ancora non del tutto attualizzate, dell’uso delle tecniche di intelligenza artificiale nelle diverse applicazioni relative alla sorveglianza, alla valutazione e alla sanzione. In particolare, si porrà l’attenzione sulle caratteristiche del modello sanzionatorio del sistema di credito sociale. Esso è rivolto a realizzare importanti esigenze sociali ma, d’altro lato, è suscettibile di incidere pesantemente sulle libertà dei cittadini e sullo sviluppo delle dinamiche sociali. La sua valutazione richiede un’analisi accurata, che include il contesto socio-culturale in cui esso si colloca così come le tecnologie di cui si avvale.