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DOMENICO CICCARELLO

Da Palermo a Madrid, tra scienza e censura. A proposito di alcuni libri della collezione del IV duca d'Uceda, viceré di Sicilia

Abstract

Nel saggio si discute il caso di studio della ricca biblioteca privata del IV duca di Uceda e vicerè di Sicilia, Francisco Pacheco. L'analisi della collezione mostra il potenziale di circolazione di autori e libri sospetti di eresia tra Sicilia e Spagna alla fine del Seicento. Il lignaggio e la posizione politica di Uceda avevano permesso di fare omettere decine e decine di titoli dalla dichiarazione inventariale dovuta alla frontiera, senza incorrere in alcun controllo da parte degli agenti preposti. L'osservazione degli aspetti materiali della collezione Uceda, soprattutto la legatura, pregevole manifattura di maestranze operanti a Palermo, ha permesso di individuare molti più volumi di quelli descritti nell'inventario di Uceda. In questo modo, è stato possibile comprendere meglio le preferenze, le letture, gli interessi culturali e, in definitiva, la fisionomia intellettuale di un colto e raffinato governatore della Sicilia in piena età moderna.