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CLAUDIA CARMINA

Nel «garbuglio dei tubi». Le lettere dell’ingegner Gadda

Abstract

Il saggio propone un'analisi del carteggio di Carlo Emilio Gadda con l’«Ammonia Casale», che costituisce un osservatorio d’eccezione da cui mettere a fuoco le contraddizioni dello scrittore-ingegnere. L’epistolario comprende 54 messaggi di Gadda e 26 dell’«Ammonia Casale S.A.» e copre l’arco di tempo decisivo che va dall’aprile 1927 al gennaio del 1940 (con una lunga interruzione tra l’autunno del 1931 e la primavera del 1936): sono gli anni cruciali dell’apprendistato letterario, in cui il romanziere fa le sue prime prove pubbliche. Nella corrispondenza si deposita quindi un collaudato repertorio di situazioni e di temi, che riappariranno, variati, nell’opera: il tema del viaggio, inteso come illusoria via di fuga da un reale opprimente e come nomadismo, con la frenetica peregrinazione da un alloggio all’altro; il conflitto tra la passione per l'ingegneria e la vocazione letteraria; la nevrosi, le ansie, le titubanze che inducono l’ingegnere a rassegnare di continuo le dimissioni, per poi chiedere immancabilmente di essere riassunto; la malattia reale e quella immaginaria, convocata sulla pagina nel preciso intento di differire sine die «gli inevitabili rapporti umani»