Capacità in compressione di colonne in calcestruzzo confinato con FRP/Acciaio in presenza di precarico
- Authors: Cannella, F.; Cavaleri, L.; Cucchiara, C.; Ferrotto , F.; Papia, M.
- Publication year: 2017
- Type: Contributo in atti di convegno pubblicato in volume
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/341751
Abstract
Nell'ambito del recupero e rinforzo delle costruzioni esistenti, il confinamento di colonne in calcestruzzo armato con materiali polimerici fibro-rinforzati (FRP) e la tecnica di incamiciatura tramite il sistema combinato di angolari e piatti in acciaio (Steel Jacketing) risultano molto utilizzate, in quanto offrono notevoli vantaggi in termini di incremento della capacità portante e deformativa agli elementi strutturali che presentano carenze di requisiti sismici. L'esecuzione dell'intervento di rinforzo in condizioni di esercizio della struttura implica la presenza di uno stato tenso-deformativo esistente nelle colonne, causato dalla presenza dei carichi gravitazionali. Questo può comportare una variazione degli effetti del confinamento, in quanto la risposta del sistema si differenzia dal caso standard in cui il rinforzo viene applicato in assenza di sollecitazioni agenti. Il meccanismo di confinamento che governa il fenomeno sopra descritto non è coerente con le formulazioni standard proposte e disponibili in letteratura, che sono previste per simulare il comportamento in regime di compressione monotonico e/o ciclico del calcestruzzo confinato; pertanto, in presenza di precarico, la valutazione della capacità resistente e deformativa necessita di più accurate previsioni. Nel presente lavoro, tramite modellazione agli elementi finiti (FEM) con ausilio del software ABAQUS, si analizzano gli effetti del confinamento elastico (FRP) ed elasto-plastico (Steel Jacketing) in presenza di precarico, valutando l'efficacia della risposta rispetto alle trattazioni classiche.