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ALESSANDRO CARDUCCI ARTENISIO

Trasferimento d'azienda, nome a dominio e rapporti contrattuali relativi all'utilizzo del sito web

Abstract

L'Autore si sofferma su alcune problematiche che emergono nelle contrattazioni aventi come oggetto il trasferimento del complesso aziendale nell'era digitale. I segni distintivi di cui al libro V del titolo VIII del codice civile non esauriscono quelli in concreto utilizzati nell'esercizio dell'attività di impresa. In materia di trasferimento d'azienda la contrattazione esistente evidenzia sempre più la necessità di un intervento legislativo ad hoc, volto a disciplinare la prosecuzione nel sito web in precedenza utilizzato dal cedente, e nei rapporti contrattuali necessari al suo uso, nell'ottica di garantire al cessionario il mantenimento di quella parte di avviamento commerciale che derivava al cedente dal posizionamento del sito nel mercato digitale e dall'attività svolta in modalità virtuale. In mancanza di un'apposita disciplina è fondamentale che l'operatore giuridico si focalizzi sulle nuove esigenze del mercato, al fine di suggerire clausole volte a fare in modo che la transazione commerciale avvenga in modo conforme alla volontà ed alle aspettative delle parti. In quest'ottica l'Autore si propone di offrire soluzioni giuridiche, ipotizzando il contenuto di clausole contrattuali idonee a consentire che il cessionario dell'azienda possa trovarsi nel mercato digitale pressoché nella identica posizione che faceva capo al cedente. Ciò tenendo conto che, mentre il trasferimento del nome a dominio coinvolge contrattualmente solo il cedente ed il cessionario dell'azienda, la possibilità per quest'ultimo di continuare ad utilizzare anche la struttura del sito associato al dominio ed i servizi connessi richiede invece una regolamentazione più ampia, sussistendo una platea di preesistenti parti contrattuali dell'imprenditore cedente tali in virtù di negozi verosimilmente connotati, perlopiù, dal carattere personale di cui al primo comma dell'art. 2558 c.c.