Le strategie comunicative ed informative sulla vaccinazione antinfluenzale possono modificare le attitudini degli operatori sanitari (OS)? Risultati di otto anni di attività di promozione vaccinale nel principale Ospedale Universitario Siciliano
- Autori: Costantino C, Restivo V, Maida CM, Bono S, Caracci F, Maniglia M, Palmeri S, Sannasardo CE, Scarpitta F, Ventura G, Calamusa G, Tramuto F, Torregrossa MV, Casuccio A, Vitale F
- Anno di pubblicazione: 2018
- Tipologia: Abstract in atti di convegno pubblicato in volume
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/387233
Abstract
INTRODUZIONE Circa il 20% degli Operatori Sanitari (OS) contrae annualmente una patologia da virus influenzale e la vaccinazione stagionale è fortemente raccomandata quale migliore strategia di prevenzione tra gli OS. Diverse iniziative sono state messe in atto a livello nazionale per incrementare le scarse coperture vaccinali antinfluenzali evidenziate tra gli OS. In questo studio viene analizzato il trend di adesione vaccinale degli OS operanti presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria (AOU) Policlinico di Palermo nelle ultime otto stagioni vaccinali, valutando l’impatto di differenti strategie comunicative ed informative messe in atto nel corso delle ultime tre stagioni vaccinali (2015/2016 - 2016/2017 - 2017/2018) MATERIALI E METODI Gli OS aderenti alla vaccinazione antinfluenzale hanno compilato un questionario validato ed autosomministrato al termine della seduta vaccinale. Contestualmente, è stato predisposto un modulo di dissenso informato per tutti gli OS che non hanno aderito alla vaccinazione antinfluenzale, compilabile sulla pagina personale (intranet) del portale Web Aziendale. Nelle ultime tre stagioni vaccinali sono state messe in atto diverse iniziative atte a promuovere l’adesione alla vaccinazione antinfluenzale degli OS tra cui: creazione di pagine web (internet e social media) dedicate alla campagna vaccinale, creazione di locandine, slogan e hashtag anche in formato cartaceo da utilizzare per promuovere la vaccinazione, settimana di vaccinazione “on site” nei reparti, formazione preliminare degli OS operanti nei reparti a maggiore rischio (UTI, UTIN, Oncologia, Ginecologia, etc...) RISULTATI La copertura vaccinale è salita progressivamente da un valore medio del 5 (dalla stagione 2010/2011 alla 2014/2015) al 27% nell’ultima stagione 2017/2018 (chi-square for trend: 857, p<0.001). L’età media degli OS vaccinati è drasticamente scesa da 48.1 anni (DS ±15.7) osservata nella stagione 2013/2014 ai 41.6 anni (DS±14.5) nella stagione 2017/2018. La principale ragione per l’adesione alla vaccinazione è la maggiore percezione del rischio di contrarre la patologia da parte degli OS. Di contro, la paura degli eventi avversi al vaccino e una sostanziale scarsa percezione del rischio di essere una fonte di trasmissione della patologia per i propri pazienti sono le principali motivazioni alla base del rifiuto vaccinale. CONCLUSIONI Le strategie comunicative ed informative messe in atto presso l’AOU Policlinico di Palermo hanno avuto un notevole impatto sull’incremento dell’adesione vaccinale tra gli OS, in particolare tra i più giovani. Allo stesso tempo, la copertura vaccinale osservata, nonostante sia superiore alla media nazionale, rimane ben al di sotto del 75% raccomandato dal Ministero della Salute, incoraggiando in futuro l’introduzione dell’obbligo vaccinale per gli OS.