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IGNAZIO BUTTITTA

Per Luigi. Annotazioni su "Folklore e profitto"

Abstract

Folklore e profitto. Tecniche di distruzione di una cultura (1973) di Luigi Lombardi Satriani costituisce una preziosa testimonianza di una fase trasformativa della società e della cultura italiane le cui tracce restano ben visibili. Il saggio cerca di sottolineare come questo lavoro di Lombardi Satriani costituisca una lucida e disincantata analisi di come la cultura folklorica, gramscianamente intesa come cultura delle classi subalterne, venisse, all’indomani del ’68 e per tutti gli anni Settanta, accolta, manipolata, smembrata secondo le sensibilità, le esigenze e gli interessi tanto dai giovani figli delle classi egemoni quanto dalla borghesia intellettuale politicamente impegnata e, essenzialmente se non esclusivamente ai fini del profitto, dal mercato industriale. Una lucida e disincantata analisi delle implicite e esplicite contraddizioni insite in un recupero ideologicamente orientato e economicamente viziato della cultura popolare.