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IGNAZIO BUTTITTA

Spettacoli e feste popolari in Sicilia

Abstract

Lo spettacolo teatrale tradizionale è il luogo e il tempo in cui ci si ritrova insieme per assistere a una narrazione, all’esposizione e alla riconferma di principi e valori condivisi. Occasione dunque solo esteriormente profana, poiché  la storia civica, la leggenda, il fatto storico detengono sempre un valore sacrale declinando quell’etica collettiva che nella religione trova fondamento e legittimazione. A sua volta, la “festa”, in primo luogo festa religiosa, occasione elettiva di riunione tra gli uomini con le proprie Madonne, i propri Cristi e i propri Santi, con i numi tutelari della comunità  e garanti della sua continuità  nel tempo, momento di culto e di fede intimamente vissuta,  è anche “spettacolo”; Innanzitutto, perché  questa fede, deve essere, esteriormente rappresentata, osservata dagli altri; che sono gli altri componenti della comunità  (tutti coloro con cui si hanno relazioni parentali, amicali e lavorative in diversa posizione gerarchica, le autorità civiche, lo stesso clero) ma anche, e soprattutto, i Santi, figure immanenti alla quotidianità  per parole e immagini, che nella festa, per tramite delle loro rappresentazioni plastiche e figurative, si fanno vive e tangibili presenze.