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CLELIA BARTOLI

In ossequio a una norma il cui senso ci sfugge: scrivere con Bruno Celano

Abstract

Il titolo di questo articolo è l'incipit di una formula utilizzata da Bruno Celano nella prima nota dei saggi a due mani. Nella sua versione integrale è la seguente: “In ottemperanza a una norma italiana, di cui non comprendiamo appieno il senso, dichiariamo che le sezioni X e Y sono di Bruno Celano e le sezioni W e Z sono di N”. Dato il processo di scrittura altamente dialogico, possiamo facilmente comprendere perché Celano, con garbata irriverenza, obbedisse alla richiesta di attribuire la titolarità di ogni sezione a unautore, non esimendosidall’esprimereun certo dissenso.Nella sua vasta produzione, i testia doppia firmasono pochie recenti. Tuttavia, raccontare la pratica creativa della scrittura congiunta ci permette di mostrare un tratto distintivo dell'intera opera di Bruno Celano, ovvero il pensare e il ricercare in dialogo. Nel presente lavoro, Clelia Bartoli, Marco Brigaglia e Giuseppe Rocché ripercorrono alcuni elementidal backstage del lavoro di Celano, soprattutto negli ultimi anni segnati dalla malattia.