Giovanni Marrasio fra Virgilio, Orazio e Properzio
- Autori: Bisanti Armando
- Anno di pubblicazione: 2021
- Tipologia: Articolo in rivista
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/569785
Abstract
Questo saggio mira a presentare la figura e l’opera poetica di Giovanni Marrasio (Noto, 1400/1404 - Caltanissetta, sett. 1452), umanista siciliano autore dell’«Angelinetum» e dei «Carmina varia», attivo nella prima metà del sec. XV fra la Sicilia e Siena, Firenze e Padova, Ferrara e Napoli, in rapporti con altri umanisti e letterati (Giovanni Aurispa, Antonio Beccadelli, Leonardo Bruni, Enea Silvio Piccolomini, Carlo Marsuppini, Maffeo Vegio, Niccolò Niccoli, Guarino Veronese), potenti uomini di stato (Niccolò III d’Este, Alfonso il Magnanimo) e di chiesa (papa Niccolò V). In particolare, la disamina si concentra sulle suggestioni che Virgilio, Orazio e Properzio hanno esercitato sulla poesia del Marrasio, senza tralasciare, però, gli influssi della tradizione poetica mediolatina e volgare.