Norme dal patrimonio culturale per la trasformazione e lo sviluppo sostenibile. Sperimentazione applicata al Piano del Colore delle Isole Egadi
- Authors: BADAMI, Angela
- Publication year: 2020
- Type: Contributo in atti di convegno pubblicato in rivista
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/388105
Abstract
L’arcipelago delle isole Egadi, all'estremità occidentale della Sicilia, custodisce un patrimonio architettonico, paesaggistico e ambientale di grande valore. Dal difficoltoso rapporto tra la popolazione insediata e un ambiente per molti versi ostile, è stato forgiato nei secoli un paesaggio eccezionale, frutto di condizioni estreme di sopravvivenza condizionate dalle esigue risorse locali come la pesca del tonno, l'estrazione della pietra da costruzione e l'agricoltura. L’intero arcipelago è oggi soggetto a vincolo paesaggistico per l’alto valore dei suoi elementi costituenti che si configurano, nella loro interezza, come beni culturali. La texture e le cromie della pietra locale, una calcarenite bioclastica di colore giallo-chiaro dorato comunemente denominata tufo di Favignana, hanno dato forma ad una tradizione architettonica capace di adattarsi e di integrarsi con le caratteristiche del paesaggio naturale. La forte pressione turistica, unitamente all’introduzione di nuovi materiali da costruzione e tecniche edilizie estranei alla tradizione locale, rischiano di compromettere definitivamente il paesaggio urbano storico. L’Amministrazione comunale ha, pertanto, messo in agenda la redazione di un Piano del Colore al fine di gestire gli inevitabili processi di trasformazione territoriale, ricorrendo alla consulenza scientifica del Dipartimento di Architettura dell'Università di Palermo e dell'Inbar (Istituto Nazionale di Bioarchitettura, sezione di Trapani). Il processo di redazione del Piano è stato impostato sui principi della sostenibilità ambientale e culturale, sull’aggiornamento tecnologico delle tecniche costruttive tradizionali, sulla più ampia partecipazione sociale ai processi di pianificazione, sul recupero e il reinserimento delle fasce sociali a rischio e sul coinvolgimento di un ampio parterre di soggetti pubblici e privati.