Urbanisti, amministratori, landartisti
- Authors: BADAMI A
- Publication year: 2008
- Type: Capitolo o Saggio (Capitolo o saggio)
- Key words: urbanistica; land art; arte pubblica; politiche territoriali; valorizzazione patrimonio culturale; identità urbana
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/39114
Abstract
I temi più frequentemente emersi nel dibattito sulla città di Gibellina si sono concentrati sul difficile rapporto tra urbanistica e arte urbana, sulla notevole quantità e sull’eccezionalità della qualità di episodi di Land Art presente in Sicilia, sul coinvolgimento e sulla partecipazione dei cittadini, dei contadini e degli operai ai processi di decisione dal basso per lo sviluppo dei territori. Il tema dell’identità risulta centrale rispetto a tutte le questioni affrontate, tema che si riscontra in tutte le situazioni accomunate dalla fondazione ex-novo di insediamenti urbani. Lo è stato nei casi di ricostruzione di abitati distrutti da eventi sismici o calamità naturali, come nel caso della Valle del Belice, ma lo è stato ancor prima nelle città di fondazione sorte per colonizzare i territori agricoli; lo è stato ancora nelle città giardino e poi nelle New Towns e nelle Villes Nouvelles nate per alloggiare la crescente popolazione urbanizzata delle città industriali; lo è tuttora nei nuovi avveniristici insediamenti urbani che si stanno realizzando nei deserti dell’Arabia o su isole artificiali in Estremo Oriente. Il tema della ricerca dell’identità conduce sempre a delle scelte; nel caso particolare di Gibellina ha condotto ad una scelta insolita: l’investimento in “arte”.