Naples. Two Tales of one City. Second Tale: The Royal Court Cuisine
- Autori: Badami, A
- Anno di pubblicazione: 2014
- Tipologia: Articolo in rivista (Articolo in rivista)
- OA Link: http://hdl.handle.net/10447/99970
Abstract
Nella cucina delle città capitali, anche nella più misera, affiora sempre un je ne sais quoi di nobiltà. Attorno ai re, ai viceré, agli emiri, ai podestà, alla nobiltà e all’aristocrazia hanno sempre volteggiato eccellenti e creativi cuochi, alimentatori di traffici internazionali di ricette, ingredienti, tecniche e strumenti di cucina. Sovente, dal loro stuolo di aiuto cuochi, fattorini, garzoni, sguatteri e lavapiatti, i più intraprendenti si sono ingegnati a loro volta per riprodurre, per la cucina del popolo, le ricette dei grandi chef “tagliate” con ingredienti locali e low cost. I ricettari dei grandi chef hanno così finito per contaminare, loro malgrado, la cucina popolare, evolvendo in nuove ricette originali: è sorprendente scoprire quanto della cucina di corte, estinta ormai insieme ai reami, sia tuttora rimasto vivo nelle tradizioni culinarie delle città che sono state sedi di governo.