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FABRIZIO AVELLA

Astrazione e mimesi nella rappresentazione digitale

Abstract

La rappresentazione piana si è espressa, da sempre, per mezzo di registri oscillanti tra forme espressive mimetiche e forme astratte. A ben vedere sembrerebbe che la comunicazione, in questo come in altri campi, insegua, da un lato, la necessità dell’uomo di riprodurre il mondo conosciuto imitandone le caratteristiche, dall’altro, di comporre il sintagma espressivo in modo da comunicare concetti, idee, senza cercare di riprodurre il mondo reale, ma con la volontà di trasmettere un pensiero. Non è corretto, però, pensare che la separazione tra il codice mimetico e quello astratto e simbolico sia sempre così evidente. IL saggio vuole dimostrare come anche la rappresentazione digitale si muova tra codici puramente mimetici, codici astratti e commistione di entrambi, come da sempre avviene nella storia del disegno.