POLODIDATTICO/A Agrigento si presenta il progetto DO.RE.MI.HE.
Venerdì 24 aprile 2015, ad Agrigento, presso Villa Genuardi sede del Centro di Gestione del Polo Didattico dell’Università degli Studi di Palermo alle ore 12, si terrà una conferenza stampa durante la quale verrà presentato alla cittadinanza e alle istituzioni civiche il progetto DO.RE.MI.HE. (Doctorat de Recherche pour la Mise en Valeur de l’Heritage Naturel et Culturel) promosso nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera ENPI Italie-Tunisie e finanziato dall’Unione Europea avente come Capofila l’Università di Tunisi e partner il Polo di Agrigento dell’Università di Palermo.
Presenteranno le attività il prof. Lucio Melazzo, coordinatore del progetto, il prof. Maurizio Carta, responsabile scientifico, la prof. Valeria Scavone, assistente al coordinamento scientifico, il dott. Ettore Castorina, responsabile finanziario e il dott. Roberto Albergoni, in rappresentanza dell’Università di Tunisi. Interverrà la prof.ssa Maria Immordino Presidente del Polo Universitario della provincia di Agrigento, nonché i docenti coinvolti nel progetto, insieme agli studenti che hanno già iniziato la formazione che parleranno della loro esperienza.
Saranno inoltre presenti il card. Francesco Montenegro, il Prefetto Nicola Diomede, l’arch. Giuseppe Parello, Direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi e la dott.ssa Caterina Greco, Soprintendente BB.CC.AA. di Agrigento.
Il progetto DO.RE.MI.HE. nasce dalla volontà espressa dalle rispettive Università di intraprendere un percorso di studi e lavoro che possa portare ad un modello condiviso per l’istituzione di un dottorato di ricerca multidisciplinare congiunto sulla gestione e valorizzazione innovativa dei siti archeologici nei contesti urbani. La comune cultura che lega la Tunisia alla Sicilia è al centro delle attività di questo nuovo progetto che ancora una volta, attraverso un partenariato prestigioso vuole contribuire allo sviluppo sostenibile dei rispettivi territori in piena sintonia con le loro identità culturali e capace di cogliere le opportunità di uno sviluppo fondato sulla matrice culturale.
In un momento tragico per il Mediterraneo, in cui contiamo un triste elenco di morti, parlare di identità comune, di formazione e di ricerca archeologica assume una indubbia rilevanza politica e sociale che fa assumere al progetto DO.RE.MI.HE. un ulteriore carattere di ponte accogliente tra le culture, di porta aperta agli studenti e di piattaforma comune fra gli studiosi.