ATENEO/Dottore di Ricerca Unipa vince la borsa “Marie Skłodowska-Curie 2014”
Il Dottore di Ricerca Antonino Cusumano, che sta svolgendo un assegno di ricerca presso il Dipartimento SAF finanziato con fondi PRIN 2010/2011 di cui è responsabile scientifico il prof. Stefano Colazza, si è aggiudicato la prestigiosa borsa di studio “Marie Skłodowska-Curie” H2020-MSCA-IF-2014. Le ricerche saranno condotte per 24 mesi presso il Dipartimento di Entomologia dell’Università di Wageningen in Olanda, sotto la supervisione del prof. Marcel Dicke con la coperture finanziaria assegnata alla borsa di circa 160.000 euro. Il progetto di ricerca riguarderà lo studio delle interazioni pianta-insetto, utilizzando un approccio innovativo basato sugli organismi associati agli insetti fitofagi (HAOs, i.e. Herbivore-Associated-Organisms). Infatti, gli insetti fitofagi spesso costituiscono una comunità di organismi che includono virus, batteri, funghi, parassiti e parassitoidi i quali possono avere un ruolo importante nell’espressione fenotipica dell’insetto e conseguentemente sulle interazioni dell’insetto fitofago con la pianta ospite. Tuttavia, la stragrande maggioranza degli studi sulle difese delle piante ha spesso considerato gli insetti fitofagi come organismi individuali e non come comunità di organismi, tralasciando quindi il ruolo svolto dagli HAOs. In questo progetto sarà manipolata sperimentalmente la composizione degli HAO per valutarne gli effetti sulle difese indotte dalle piante attraverso studi che riguarderanno l’espressione genica delle piante, ed effetti a cascata sui fitofagi ed i loro nemici naturali. “Queste borse supportano la formazione avanzata basata sulla mobilità internazionale – spiega il prof. Stefano Colazza - e sono molto competitive e appetite da studenti di tutti i paesi europei e non. Il fatto che il dr. Cusumano abbia avuta aggiudicata una borsa per un importo rilevante, per altro con il punteggio di 92,80/100, conferma ancora una volta come gli studenti formati dall'Ateneo palermitano siano perfettamente in grado di competere sul piano internazionale, e credo che darne risalto possa essere di ulteriore stimolo a favorire una maggiore partecipazione”.