E’ all’avvicendarsi delle generazioni, al reiterarsi del movimento della vita evocato dal verso tratto dalla poesia Anna Perenna di Lucio Piccolo che vuole richiamarsi prima di tutto la sezione curata dalla Cattedra di Letteratura Italiana Contemporanea del Dipartimento di Scienze umanistiche per declinare il tema Generazioni.
L’antica divinità romana celebrata dal poeta di Gioco a nascondere incarnando infatti il perpetuo rinnovarsi dell’anno e della natura costituisce un’ulteriore modulazione della inesauribile, ”inesplicabile”, melopea del tempo già mirabilmente eseguita dal poeta nella Meridiana, in Canti barocchi.
Con questa immagine che celebra il movimento della vita si vuole iniziare a declinare il tema “Generazioni” con l’intento di non arrendersi alle derive del presente, al “preoccupante restringersi dell'orizzonte vitale della comunità umana” e cercare nuove vie di rigenerazione. Sulle note della poesia piccoliana prenderà avvio dunque la sezione Generazioni inesauste alle soglie con una lettura di Anna Perenna tenuta da Alba Castello cui si devono i più recenti e aggiornati studi filologici sulle raccolte Gioco a nascondere e Plumelia del poeta palermitano.
Nel segno dell’irrinunciabile dialogo con una generazione esemplare di intellettuali del secolo scorso quale fu quella eccezionale (per numero e valore) di Sciascia e Pasolini si svolgerà l’incontro successivo. Delle loro voci che non smettono di parlare al nostro presente converseranno Antonio Di Grado, curatore del volume La generazione di Sciascia e Pasolini (1921-1925), Rubettino, 2023, e Maurizio Padovano, autore di Genius loci, Istituto Poligrafico Europeo,2023. Il riferimento alle generazioni del passato costituirà infine una fruttuosa occasione per riflettere sul presente.
In tale prospettiva, tessendo una tela di “echi letterari”, si dialogherà con Claudia Lanteri, autrice de L’isola e il tempo (Einaudi, 2024), sulla vitale eredità del Novecento letterario. Con lei converseranno, coordinati da Domenica Perrone, Claudia Carmina, Donatella La Monaca e gli studenti di Letteratura italiana contemporanea. Un’eredità che Antonio Franchini aggiorna declinando da ultimo il tema fondamentale dell’incontro-scontro generazionale genitori figli attraverso il memorabile ritratto in chiaroscuro della madre, nel romanzo Il fuoco che ti porti dentro (Marsilio, 2024). Con lui ci si chiederà insieme al Club del libro e al Circolo di Lettura della Dante di Palermo se ha un senso “il confronto tra gli individui e le generazioni”.
“Generazione” col suo etimo evoca la nascita del nuovo che implica, dunque -come celebra il verso piccoliano da cui prende inizio la sezione- il necessario avvicendarsi della vita. In tal senso, non si può non riservare un focus speciale alle ultime Generazioni che sperimentano in questo nuovo millennio la complessa fase di passaggio dall’infanzia all’età adulta. Ci si chiederà se può ancora essere considerata ‘leopardianamente’ lieta la stagione che sta toccando loro di vivere. “Stagion lieta è codesta”? Confutando e problematizzando definizioni ed etichette, è proprio sugli Zoomers, “nativi digitali” - secondo la celebre definizione di Marc Prensky del 2001- che dialogheranno Vanessa Ambrosecchio, Maria Di Blasi e Alice Urciuolo.
Lo sguardo agli incroci e agli incontri delle generazioni, nel tempo e nello spazio, segnerà altri due appuntamenti sul tema proposto.
Il primo, soffermandosi sulla generazione protagonista della stagione del colonialismo italiano, darà la parola a Valeria Deplano e Alessandro Pes autori della Storia del colonialismo italiano, 2024). Con loro dialogheranno Andrea Amedeo Sammartano (autore di Dalla Libia all’Italia. Un rimpatrio forzato, Porto Seguro, 2023), Giulia De Spuches e Laura Restuccia. Il secondo dedicherà un affondo alla compenetrazione di culture diverse ascoltando le storie di generazioni migranti, come quella di Karima Moual, autrice de Il freddo in Africa e altre storie di un'Italia nata altrove, Luiss University Press, 2024), che dialogherà con Francesca Corrao e Laura Restuccia

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