La rete di monitoraggio radon in Sicilia occidentale
Nelle scorse settimane è stata implementata una rete permanente in Sicilia occidentale per il monitoraggio delle emissioni di radon dal suolo. Questa attività è inquadrata nei progetti di ricerca IRON (Italian Radon mOnitoring Network) e PON-GRINT (Programma Operativo Nazionale) (Infrastruttura di Ricerca Italiana per le Geoscienze - Geoscience Research INfracstructure of ITaly), coordinati dal personale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). Il radon viene mobilizzato nella crosta terrestre principalmente dai processi connessi con la migrazione di fluidi. Quest’ultima può avere un ruolo importante nei cambiamenti di stress associati a fasi preparatorie di un terremoto. Ne consegue che in alcuni contesti sismotettonici, il radon potrebbe rappresentare un utile marker dei processi sismogenetici anche su scala temporale breve. La rete radon è stata sviluppata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare (DiSTeM) dell’Università di Palermo grazie ad una convenzione di ricerca ormai attiva da diversi anni.