Agathon
Il successo di Agathón presso istituzioni nazionali e ricercatori universitari, impone un allargamento del Comitato Scientifico con personalità di alto spessore culturale: per il settore dell’estetica e della critica, Gillo Dorfles, che abbiamo ospitato in Agathón 2007, con la Lectio Magistralis pronunciata in occasione della Laurea ad Honorem, conferita dall’Università degli Studi di Palermo il 3 aprile 2007; per il settore del restauro, il Maestro Maurizio de Luca, Ispettore dei Laboratori di Restauro nei Musei Vaticani; per il settore della Museografia e dell’Interior Design, il professore Marco Vaudetti, Ordinario di Architettura degli Interni presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino; il professore Alfonso Acocella, Ordinario di Tecnologia dell’Architettura all’Università degli Studi di Ferrara, esperto in materiali lapidei naturali ed artificiali.
In Agathón la prima sezione, Agorá, come lo spazio centrale e collettivo della polis greca, ospita i contributi offerti da illustri studiosi nazionali ed internazionali, esterni all’Università o di altri Atenei, su tematiche umanistiche e scientifiche, che si riferiscono alla letteratura, all’arte, alla storia e all’architettura.
La seconda sezione, Stoá, come il portico in cui il filosofo Zenone insegnava ai suoi discepoli, riporta i temi presentati dai Docenti del Collegio di Dottorato, su questioni che si riferiscono all’ambito disciplinare di loro pertinenza. La terza sezione, denominata Gymnàsion come il luogo del cimento per i giovani greci che si esercitavano nella ginnastica e venivano educati alle arti e alla filosofia, riporta dei contributi presentati dai Dottori di Ricerca e dai Dottorandi, come estratti delle loro ricerche in itinere. Abbiamo aggiunto una nuova sezione, destinata a giovani laureati, esterni al Dottorato, che si interessano di argomenti vicini alle nostre tematiche: tale sezione si chiamerà Sekós, il luogo della casa destinato ai giovani, come in Platone (Rep., 460c). Questa iniziativa e l’attività editoriale sono state possibili grazie all’impegno del Collegio dei Docenti, in particolare al lavoro straordinario del Dottore di Ricerca Aldo Accardi e al supporto indispensabile di tutto il personale tecnico e amministrativo del Dipartimento.
Alberto Sposito