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1. “Religioni, pluralismo, democrazia: le attese dei giovani” (100%)
14-ott-2015 9.25.18Sala Capriate - Complesso Steri “Religioni, pluralismo, democrazia: le attese dei giovani” articolo, notizia, unipa “Religioni, pluralismo, democrazia: le attese dei giovani” Le religioni sono causa di conflitto o portatrici di dialogo? Oppure si utilizza un vocabolario religioso per nascondere interessi economici e geopolitici? Il vero pluralismo religioso è possibile? O solo a patto che la religione venga lasciata fuori dallo spazio pubblico? Qual è, al riguardo, il pensiero dei giovani
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2. Religioni per la pace? Attualità, ostacoli, sfide (100%)
6-giu-2022 15.33.14Sala delle Capriate, Steri - piazza Marina, 61 articolo, notizia, unipa, religioni, pace Giovedì 9 giugno, dalle 10.00, nella Sala delle Capriate del Complesso Monumentale dello Steri (piazza Marina, 61) si tiene il seminario interdipartimentale sul tema “Religioni per la pace? Attualità, ostacoli, sfide”, organizzato dal Dipartimento Culture e Società e dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Palermo, in collaborazione con Fondazione per le Scienze Religiose (fscire
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3. Ad UniPa i primi laureati in Religioni e Culture (100%)
21-lug-2023 12.04.46Ad UniPa i primi laureati in Religioni e Culture articolo, notizia, unipa, religioni e culture, laureati Si è svolta al Campus di Viale delle Scienze la proclamazione dei primi tre dottori del Corso di Laurea Magistrale in Religioni e Culture (classe LM-64 Scienze delle Religioni) dell’Università degli Studi di Palermo. Alla cerimonia, aperta dai saluti del Prorettore Vicario prof. Enrico Napoli, hanno partecipato – tra gli altri – il coordinatore del CdS, prof. Fabrizio D’Avenia, il Preside
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4. “Religioni, pluralismo, democrazia: le attese dei giovani” (96%)
14-ott-2015 9.25.18Sala Capriate - Complesso Steri “Religioni, pluralismo, democrazia: le attese dei giovani” articolo, notizia, unipa “Religioni, pluralismo, democrazia: le attese dei giovani” Le religioni sono causa di conflitto o portatrici di dialogo? Oppure si utilizza un vocabolario religioso per nascondere interessi economici e geopolitici? Il vero pluralismo religioso è possibile? O solo a patto che la religione venga lasciata fuori dallo spazio pubblico? Qual è, al riguardo, il pensiero dei giovani