Unpaywall
Cos'è Unpaywall
Unpaywall è un'estensione per browser web gratuita che cerca documenti in più di 5.300 repository in tutto il mondo, inclusi i server di preprint e i database istituzionali, scansionando Internet alla ricerca di versioni free-to-read di articoli anche a pagamento. E’ stato lanciato ufficialmente il 4 aprile 2017.
Per ricercatori e bibliotecari, Unpaywall e una crescente collezione di strumenti simili promettono di semplificare il reperimento di copie di articoli di ricerca liberamente accessibili (e legali).
Nell’ottobre 2016 Priem e Piwowar, gli inventori di Unpaywall, hanno fondato la società no-profit Impactstory a Vancouver e hanno sviluppato l’oaDOI, una Application Program Interface (API) che consente a docenti e ricercatori di cercare articoli in un grande database (circa 86 milioni) di digital objects identifiers (DOI), identificativi unici degli articoli scientifici, in circa il 30% dei casi. oaDOI, a sua volta, trae ispirazione da DOAI (Digital Open Access Identifier), descritto nella sua homepage come un "resolver DOI alternativo" che reindirizza le richieste alla versione gratuita di un articolo, se disponibile, allo stesso articolo a pagamento. DOAI si appoggia sui metadati forniti da altri partners, tra cui il più importante è l’Università di Bielefeld, con il suo Bielefeld Academic Search Engine (BASE), motore di ricerca specializzato per risorse accademiche che ha nel suo indice più di 100 milioni di documenti da più di 5.000 sorgenti (repository istituzionali, riviste scientifiche e collezioni digitali).
Unpaywall e oaDOI effettuano direttamente l’harvesting (estrazione) dei contenuti direttamente da migliaia di repository open access nel mondo: PubMed Central, DOAJ, Crossref (ed in particolare le sue informazioni sulle licenze), e DataCite. oaDOI esegue automaticamente la ricerca sull’indice, contrassegnando gli articoli per i quali è disponibile una versione free. Unpaywall è una estensione dei browser, gratuita, che si appoggia su oaDOI. Sia oaDOI che Unpaywall includono una funzione agile di corrispondenza del titolo, che utilizza un algoritmo per confrontare i titoli, le differenze di spaziatura e di punteggiatura, cercando di superare il fatto che i titoli cambiano in diverse versioni di manoscritti.
Secondo quanto riportato nelle FAQ ufficiali di Unpaywall, il suo motore di ricerca trova il full text per il 47% degli articoli. La casisitica è diversa a seconda dell’”anzianità” e dell’argomento dell’articolo.
Privacy
Unpaywall, in base alla sua politica sulla privacy, non traccia l’identità dell’utente che lo utilizza. Quando l’utente si trova a navigare su una pagina che contiene un DOI, quest’ultimo viene inviato al server di Unpaywall per cercare qualunque versione dell’articolo consultabile gratuitamente, unitamente all’IP del dispositivo che ha inviato la ricerca, ma non traccia la navigazione dell’utente.
Come si usa
Una volta installato in Google Chrome o Mozilla Firefox, Unpaywall visualizza una scheda verde o grigia sul lato dello schermo quando un utente incontra un articolo a pagamento. Un segno di "sblocco" verde indica che una versione gratuita dell’articolo è disponibile altrove, mentre un'icona grigia a forma di lucchetto indica che lo strumento non è in grado di individuare una versione gratuita.
Quando Unpaywall trova la versione open access di un articolo, è anche in grado di segnalare all’utente se si tratti di una versione Green OA, Gold OA o Bronze OA. Questa opzione deve essere abilitata configurando opportunamente l’estensione (plugin) del browser: cliccando sull’icona a forma di catenaccio di Unpaywall, sulla barra strumenti del browser, basterà selezionare “Settings” e attivare "Color-code tab for Green and Gold OA." O “OA Nerd Mode” a seconda della versione del plugin. Attivata l’opzione, l’icona di paywall posta a destra della pagina su cui si sta navigando, apparirà colorata di giallo oro se l’articolo e completamente open access (gold OA), di verde per articoli depositati in un archivio istituzionale o su un server di preprint (green OA), di bronzo (bronzo in Chrome, blu in Mozilla Firefox) se l’articolo è consultabile sulla pagina corrente ma è pubblicato su una rivista a pagamento (bronze OA). In quest’ultimo caso, grazie all’oaDOI, Unpaywall propone all’utente una versione postprint dell’articolo che è stata depositata in un repository diverso dalla piattaforma di pubblicazione a pagamento.
La consultazione degli articoli proposti da Unpaywall è dunque legale, in quanto non viola l’accesso di piattaforme a pagamento ma propone il link, laddove disponibile, della versione consultabile dell’articolo.
Confronto con altri strumenti simili
Le differenze con OA Button:
L’OA Button lavora con articoli per i quali non è stato fornito un DOI, ed aiuta l’utente a richiedere direttamente all’autore, via mail, una copia dell’articolo. Aiuta anche a reperire open dataset.
Unpaywall è costruito perché gli utenti volevano una dimostrazione del funzionamento delle API oaDOI, e non funziona per gli articoli che non hanno il DOI.
Entrambi sono open source e gratuiti.
Le differenze con Sci-Hub:
Come Unpaywall, anche Sci-Hub trova i pdf di articoli a pagamento, ma la differenza sta nella fonte a cui attingono: Unpaywall trova i pdf caricati legalmente dagli stessi autori, mentre Sci-Hub potrebbe trovare anche pdf caricati illegalmente tramite cattura dalle piattaforme degli editori.
Fonti
- 1. Chawla D., Unpaywall finds free versions of paywalled papers. Nature [serial online]. March 1, 2017;544(7648)Available from: Supplemental Index, Ipswich, MA. Accessed December 5, 2017. https://www.nature.com/news/unpaywall-finds-free-versions-of-paywalled-papers-1.21765
- 2. FAQ di Unpaywall: http://unpaywall.org/faq
- 3. The AIMS Team, Unpaywall : find open access versions of paywalled articles!, March 16, 2017. http://aims.fao.org/activity/blog/unpaywall-find-open-access-versions-paywalled-articles