Stili: bibliografia e citazioni bibliografiche
Nella produzione di testi scritti per chiarire le proprie idee, per definirle e dar loro valore è utile riportare il pensiero di altri autori attraverso citazioni dirette o indirette e la fonte da cui esso è stato tratto. Quel che viene letto, visto o ascoltato durante la fase di studio, partecipando così all’elaborazione delle nostre idee, è opportuno che sia messo in evidenza per mostrare l’originalità di ciascun prodotto.
Riferire le fonti consultate durante la stesura del proprio lavoro di ricerca attraverso i richiami bibliografici è utile per inquadrarlo all’interno della comunità scientifica di riferimento.
Attraverso le citazioni il lettore del testo pubblicato potrà recuperare la fonte originaria con cui approfondire i suoi interessi.
La descrizione e l’uso proprio delle regole per le citazioni è utile al fine di non incorrere in un reato di plagio.
La bibliografia è una lista delle opere citate o consultate durante la fase di stesura di un testo o di elaborazione di una ricerca. Essa comprende l’insieme ordinato e completo dei dati redatti secondo norme precise. È un elemento di grande importanza all’interno di un lavoro scientifico o di una tesi di laurea perché mostra le fonti e le risorse (libri, articoli, saggi, pagine web, etc.) selezionate dal ricercatore durante il suo lavoro perché ritenute di un qualche rilievo per la propria indagine.
Redigere una buona bibliografia dà pregio e valore scientifico al lavoro, infatti l’elenco delle fonti consultate fornisce indizi per una prima valutazione sulla qualità dell’indagine condotta e la bibliografia è spesso la parte che, insieme a titolo, sommario e apparato citazionale, viene subito consultata dal lettore competente.
La bibliografia identifica univocamente i documenti citati e ne permette il successivo reperimento ai lettori in biblioteca o sul web. Quando la si redige occorre scegliere uno stile citazionale: ne esistono tanti, ma l’importante è che, una volta scelto uno stile, venga mantenuto in maniera coerente per tutto il corso del lavoro.
La citazione letterale o la parafrasi all’interno del testo è accompagnata da una nota autore-titolo fra parentesi tonde o una nota (pie’ di pagina o fine testo) attraverso la quale è possibile recuperare la descrizione completa dell’opera citata all’interno dell’elenco bibliografico finale (Bibliografia), ordinato per cognome dell’autore.
È importante far uso di un unico stile citazionale, omogeneo e coerente, nell’intero testo. Per la scelta dello stile più adatto si possono chiedere indicazioni all’editore:
- l’area disciplinare delle Scienze sociali (Economia, Scienze della Comunicazione) privilegia lo stile Autore-data (es: APA)
- l’area Scienze umane e Belle arti privilegia lo stile Note (pié di pagina o fine testo) e lista finale dei riferimenti (bibliografia) (es.: Chicago A e B, Vancouver Style)
- l’area delle Scienze naturali, biologiche e mediche privilegia lo stile Autore-data e lista finale dei riferimenti (bibliografia) (es.: Harvard style)
- l’area linguistica privilegia lo stile MLA creato dalla Modern Language Association. Lo stile MLA si basa su un sistema autore-numero di pagina.
Si riporta di seguito un elenco degli stili citazionali più utilizzati:
Stili di riferimento |
Disciplina |
Sistema di citazione |
AAA American Anthropological Association |
Scienze sociali |
Numerico |
ACS (American Chemical Society) |
Chimica |
Numerico, Autore-numero di pagina e Notazione |
AMA Manual of style |
Medicina |
Numerico |
APAAmerican Psychological Association |
Scienze sociali, psicologia |
Autore-data |
APSA American Political Science Review |
Scienze politiche |
Autore-data |
Umanistica |
Notazione / Autore-data |
|
Economia |
Autore-data |
|
IEEE Institute of Electrical and Electronics Engineers |
Scienze naturali (soprattutto Informatica) |
Numerico |
MLA Modern Language Association
|
Umanistica (soprattutto campi linguistici) |
Autore-numero di pagina |
NLM / Vancouver National Library of Medicine |
Medicina |
Numerico |
Legge |
Notazione |
|
Umanistica (soprattutto campi linguistici) + Scienze sociali |
Notazione / Autore-data |
AMA Guilini K, Weber M, Vanreusel A, et al. Response of Posidonia oceanica seagrass and its epibiont communities to ocean acidification. Plos One [serial online]. August 9, 2017;12(8):e0181531. Available from: MEDLINE Complete, Ipswich, MA. Accessed November 7, 2017.
APA Guilini, K., Weber, M., de Beer, D., Schneider, M., Molari, M., Lott, C., & ... Vanreusel, A. (2017). Response of Posidonia oceanica seagrass and its epibiont communities to ocean acidification. Plos One, 12(8), e0181531. doi:10.1371/journal.pone.0181531
Chicago A Guilini, Katja, Miriam Weber, Dirk de Beer, Matthias Schneider, Massimiliano Molari, Christian Lott, Wanda Bodnar, Thibaud Mascart, Marleen De Troch, and Ann Vanreusel. 2017. "Response of Posidonia oceanica seagrass and its epibiont communities to ocean acidification." Plos One 12, no. 8: e0181531. MEDLINE Complete, EBSCOhost (accessed November 7, 2017).
Harvard Guilini, K, Weber, M, de Beer, D, Schneider, M, Molari, M, Lott, C, Bodnar, W, Mascart, T, De Troch, M, & Vanreusel, A 2017, 'Response of Posidonia oceanica seagrass and its epibiont communities to ocean acidification', Plos One, 12, 8, p. e0181531, MEDLINE Complete, EBSCOhost, viewed 7 November 2017.
MLA Guilini, Katja, et al. "Response of Posidonia Oceanica Seagrass and Its Epibiont Communities to Ocean Acidification." Plos One, vol. 12, no. 8, 09 Aug. 2017, p. e0181531. EBSCOhost, doi:10.1371/journal.pone.0181531.
Turabian Guilini, Katja, et al. "Response of Posidonia oceanica seagrass and its epibiont communities to ocean acidification." Plos One 12, no. 8 (August 9, 2017): e0181531. MEDLINE Complete, EBSCOhost (accessed November 7, 2017).
Vancouver Guilini K, Weber M, de Beer D, Schneider M, Molari M, Vanreusel A, et al. Response of Posidonia oceanica seagrass and its epibiont communities to ocean acidification. Plos One [serial on the Internet]. (2017, Aug 9), [cited November 7, 2017]; 12(8): e0181531. Available from: MEDLINE Complete.
La citazione bibliografica consente di richiamare nel testo (nelle note autore-data o nelle note a piè di pagina) le edizioni citate nella bibliografia finale.
· la CITAZIONE diretta riporta in maniera precisa (parola per parola) nel proprio lavoro il testo di un altro autore
· la CITAZIONE indiretta / PARAFRASI riassume o parafrasa un concetto, un pensiero, un’idea di un altro autore
Per citare le fonti che hanno ispirato, sostenuto, valorizzato il proprio lavoro scientifico è indispensabile arricchirlo armoniosamente con le note numerate a piè di pagina e una bibliografia finale che raccolga ordinatamente l’intero repertorio bibliografico consultato dall’autore.
Le citazioni vanno introdotte con le virgolette e se si omette parte del testo originario è necessario inserire tre puntini tra le parentesi tonde; nel caso in cui fosse necessario riadattare il testo originario modificandone qualche forma grammaticale o per mantenere le concordanze corrette è necessario usare le parentesi quadre.
Per parafrasare e riassumere un’idea o un testo altrui è utile differenziare graficamente il contenuto riportato da una fonte da quello del proprio testo originale e documentarne la provenienza. È utile introdurre il contenuto riassunto con il nome dell’autore o la risorsa elettronica o pubblicazione nel caso in cui l’autore non fosse identificato. Riscrivere con il proprio stile e linguaggio il testo parafrasato o riassunto significa dire con parole proprie il pensiero che si desidera riportare spiegando perché serve per dar valore al nostro discorso. È indispensabile ricordarsi di inserire le citazioni nel testo così da conferire maggior valore alla propria opera e credito ai lavori originari.
Nella citazione o parafrasi è bene che siano sempre inclusi:
- CHI – chi ha scritto o detto le parole o espresso le idee
- DOVE – in quale pubblicazione è apparso, con quale titolo e da parte di chi
- QUANDO – la data di pubblicazione