ALUMNI/Lectio Magistralis di Marco Minniti
E’ un roadshow in piena regola quello che l’intelligence nazionale sta portando avanti nelle principali università italiane per far conoscere sé stessa e per incontrare e conoscere atenei, studenti e ricercatori, quella realtà dalla quale il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica intende attingere per rispondere in maniera adeguata alle minacce della contemporaneità. Il progetto, il cui responsabile scientifico è il professore Salvo Tomaselli, prosegue con due ospiti d’eccezione. Lunedì 10 marzo 2014, alle 16 nella sala Magna dello Steri.
“Intelligence live” è l’iniziativa dedicata al mondo universitario nell’ambito della promozione e diffusione della cultura della sicurezza. Un compito nuovo, affidato alla Scuola di formazione del Sistema di informazione, che si traduce nell’apertura di un vero e proprio dialogo con la società civile, all’interno della quale università e centri di ricerca rappresentano una componente fondamentale per il miglioramento della capacità di proiezione strategica dell’intelligence e sono quindi un interlocutore primario con il quale sviluppare collaborazioni in grado di mobilitare i saperi del Paese a favore della sua sicurezza e del suo benessere.
Intervengono il prof. Roberto Lagalla. rettore dell’Università degli Studi di Palermo e il sen. Marco Minniti, Autorità Delegata per la Sicurezza della Repubblica.
Domenico Minniti detto Marco, Sottosegretario di Stato – Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, è laureato in filosofia ed ha iniziato la sua carriera politica in Calabria, sua terra d’origine.
Deputato nella XIV, XV e XVI Legislatura, è stato eletto Senatore nella XVII Legislatura nella circoscrizione Calabria come capolista del PD, partito in cui ha svolto negli anni ruoli di primo piano, tra i quali “ministro ombra” dell’Interno e Responsabile nazionale per la verifica dell’attuazione del programma del Governo Monti.
È stato Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio nel Governo D’Alema I, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega ai servizi per le informazioni e la sicurezza nel Governo D’Alema II, coordinatore del Comitato interministeriale per la ricostruzione dei Balcani all’epoca della crisi del Kosovo, Sottosegretario di Stato alla Difesa nel secondo Governo Amato e Vice Ministro dell’Interno nel secondo Governo Prodi.