CERIMONIA/Consegnati i sigilli al personale in quiescenza
“Quello di oggi non è solo un adempimento formale, ma è particolarmente sentito per porgere i saluti e il ringraziamento del lavoro svolto al personale tecnico amministrativo che ha lasciato il servizio”. Ha esordito così, ieri il rettore Roberto Lagalla, nell’Aula Magna nel suo saluto ai dipendenti dell’Università che hanno lasciato il servizio nel corso dell’anno 2013 e a cui ha consegnato il sigillo dell'Ateneo in occasione delle festività natalizie.
Nel suo discorso il rettore ha evidenziato i gravi problemi che attanagliano il nostro paese con la crisi economica imperante una crisi che preoccupa le famiglie, una crisi che nel nostro territorio e in particolare nella nostra regione ha avuto una pesante ricaduta, frutto di scelte politiche improduttive. Proseguendo nel suo intervento ha focalizzato l’attenzione sull’andamento della nostra università che certamente passi avanti ne ha fatto, dal 2008 ad oggi, con una serie di razionalizzazioni anche di sacrifici dei quali tutto il personale ne è stato convintamente partecipe grazie ad un percorso di razionalizzazione di economizzazione, di oculato appostamento delle risorse, di revisione dei criteri che stanno alla base dell’offerta formativa e della competitività scientifica, ha saputo accrescere sicuramente a livello nazionale il suo gap e la sua capacita di competere. Nel corso del suo intervento Lagalla ha evidenziato che a fronte di maggiori servizi forniti agli studenti, l’Ateneo palermitano non ha aumentato le tasse contrariamente a quanto è avvenuto in quasi tutte le università italiane posizionando l’Università al penultimo posto per il costo delle tasse.
Nel suo intervento il direttore generale Antonio Valenti nel ribadire l'azione sentita di questo appuntamento e confermando le difficoltà che ci sono e che ci saranno, ha evidenziato il buon lavoro che è stato fatto e la certezza di chi ha operato.