RICERCA/Studio Unipa sui tumori nella rivista Cell Death and Disease
Nella cura dei tumori sono stati compiuti nell’ultimo decennio sostanziali progressi. Tuttavia, ancor oggi certe forme tumorali sfuggono al controllo della medicina e della ricerca. Tra queste forme il carcinoma mammario triplo negativo, così definito per l’assenza nelle cellule tumorali di recettori per estrogeni, progesterone ed Her/neu, rappresenta una forma di difficile controllo, perché per esso non è disponibile attualmente un adeguato trattamento chemioterapico. Un gruppo di ricerca attivo presso i laboratori di Biochimica del Policlinico Universitario di Palermo (dipartimenti BioNEC e STEBICEF) ha di recente dimostrato che il partenolide, un sesquiterpene lattone estratto dalla pianta medicinale Tanacetum partenium, esercita una marcata azione citotossica su cellule di carcinoma mammario umano triplo-negativo MDA-MB231 e ne ha chiarito il meccanismo d’azione. E’ stato anche osservato che il dimetilaminopartinolide, un analogo solubile del partenolide, risulta efficace in vivo, in quanto è in grado di inibire in topi immunodeficienti la crescita di xenotrapianti derivati da cellule MDA-MB231, riducendo negli animali trattati anche la formazione di metastasi polmonari. I risultati di questo studio, condotto dalla professoressa Marianna Lauricella e dai dottori D’Anneo, Carlisi, Di Fiore, Emanuele e Martinez e coordinato dai professori Giovanni Tesoriere e Renza Vento, in collaborazione con colleghi dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia (dottori Guercio, Puleio e Di Bella), sono stati recentemente pubblicati sulla prestigiosa rivista Cell Death and Disease. Il gruppo si propone di estendere le ricerche, individuando valide associazioni sinergiche del partenolide con altre sostanze e di dimostrare l’efficacia di tali associazioni in tumori mammari in vivo.