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Comunicazione Istituzionale

Newsletter dell'Università degli studi di Palermo (disattivata nel 2018)

News n.89 del 3 dicembre 2010

In questo numero: 

IN PRIMO PIANO

  • “Premio Nazionale per l’Innovazione”, Palermo capitale della ricerca 

NOVITÀ UNIPA

  • Valutazione della didattica, online la rilevazione dell’opinione degli studenti
  • Sulla rivista Blood uno studio sulle linee guida per la diagnosi e il trattamento dei linfomi splenici di due ricercatori della Facoltà di Medicina e Chirurgia
  • Aperto alla libera consultazione l’archivio dei World Development Reports 

BANDI – CONCORSI – OPPORTUNITA’

  • Programma Vulcanus in Japan 2010/2011
  • Master Universitario di secondo livello Tecnologie per il Telerilevamento Spaziale A.A. 2010/20112
  • Stage per i laureati in chimica all’ENI
  • Borse di studio presso il Collegio d’Europa
  • Borse di studio bandite dall’Accademia Nazionale dei Lincei
  • Unibs, banditi posti di dottorato di Ricerca in “Recupero di Edifici Storici e Contemporanei”

 INCONTRI, CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI

  • A Diana Bracco il Master honoris causa in “Health Management e Public Policies”
  • “Nel mare ci sono coccodrilli”, spettacolo al Teatro Montevergini
  • A Mazara workshop sul giornalismo sociale
  • Unipa in festa per il Natale 

L'ECO DELLA STAMPA

  • Tuonano i rettori contro la riforma: allo Steri si discute del destino degli atenei del Mezzogiorno
  • Università: Camera approva Ddl Gelmini, resta aperto nodo Cepu
  • Riforma, slitta il voto al Senato. In Aula dopo dibattito su fiducia
  • “Fare Università” occupa simbolicamente l’Ars e la cappella Palatina
  • Università, ancora proteste in Sicilia. Occupate le facoltà di Ingegneria a Palermo e Scienze a Catania

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IN PRIMO PIANO
1. “Premio Nazionale per l’Innovazione”, Palermo capitale della ricerca
PNI 2010786 idee di business raccolte, 354 business plan presentati, 2.149 partecipanti coinvolti nel 2010, 60 finalisti, di cui il 40 per cento donne, selezionati da 16 Start Cup italiane, le Business Plan Competition organizzate da 44 università italiane e dal CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Sono questi alcuni dei numeri dell’edizione 2010 del PNI, Premio nazionale per l’Innovazione, la più significativa manifestazione nazionale per la creazione di giovane impresa proveniente da attività di ricerca, presentata a palazzo Chiaramonte, sede del rettorato a Palermo.
Sarà Palermo, per la prima volta, ad ospitare i migliori “cervelli italiani” che si sfideranno oggi per  contendersi il finanziamento e l’accompagnamento al mercato della loro idea d’impresa oltre che il titolo di migliore idea imprenditoriale ad alto contenuto tecnologico.
Il Premio è organizzato dall’Università degli Studi di Palermo in collaborazione con il Consorzio ARCA e l’Associazione Sintesi ed ha il patrocinio di PNICube, l’associazione degli incubatori e delle business plan competition accademiche italiane.
Sessanta i progetti in finale, che spaziano dall'hi-tech alle nanotecnologie, dall’Ict ai beni cultuali, dall'ambiente alle scienze della vita. La salute (32 per cento) è il settore più gettonato, segue l’Information and Communication technology (20 per cento). 
“L’Università di Palermo è onorata di ospitare il PNI – sottolinea Roberto Lagalla, Rettore dell’Università di Palermo - un forte segno di vitalità dell’Università italiana e delle strutture di ricerca del CNR che intende contribuire, attraverso l’avanzamento delle conoscenze, alla competitività ed alla crescita economica del Paese. Una maggiore apertura alla concorrenza e al mercato delle attività di ricerca, il sapere coniugare validità scientifica con sostenibilità economica dei progetti di ricerca, sono segni di modernità e di capacità di raccogliere le sfide che l’economia di oggi pone a tutti noi”.
I premi in palio sono di 50.000 euro (erogato da Intesa Sanpaolo) per il primo classificato, 30.000  euro per il secondo classificato e 20.000 euro per il terzo. Ai vincitori, selezionati in base al tasso d’innovazione dell’idea, alla realizzabilità del progetto d’impresa e alla qualità espositiva del piano, saranno inoltre offerti contatti con i principali esponenti italiani dell’innovazione in campo scientifico e finanziario.
“Le prospettive future del PNI sono quelle di rafforzare i contatti tra le nuove imprese e il mercato attraverso un maggiore coinvolgimento sia degli investitori in capitale di rischio sia delle grandi imprese italiane  – spiega Gianni Lorenzoni, presidente nazionale PNIcube -. L’obiettivo è quello di creare relazioni che favoriscano il coaching e la realizzazione di potenziali benefici economici e di rete. Con la partecipazione al PNI la nuova impresa può fruire di un supporto manageriale e relazionale in grado di collegare organizzazioni diverse”.
Il PNI si svolge oggi 3 dicembre, secondo un programma che si snoda per l’intera giornata: si comincia alle ore 9 con il convegno dal titolo “L’impresa innovativa nasce dalla ricerca: prospettive nello sviluppo del Paese” all’Aula magna di Ingegneria e con l’Expo Innovazione, al Polididattico (edificio 19), che vede in vetrina i 60 progetti finalisti; si prosegue alle 14.30 con il workshop “Incubatori di business per lo sviluppo economico”. Nel pomeriggio, a partire dalle 17, la premiazione dei vincitori al teatro Politeama.
“L’Università degli Studi di Palermo – sottolinea Giovanni Perrone, delegato del Rettore e coordinatore PNI 2010 – è impegnata da diversi anni nello sviluppo economico del territorio attraverso l’imprenditorialità high-tech derivante dalla ricerca scientifica e tecnologica dei propri giovani. In sei edizioni di Start Cup Palermo sono state proposte circa 100 idee d’impresa. Grazie all’incubatore d’impresa gestito dal Consorzio ARCA, sono state incubate circa 30 imprese start-up, creato un valore di quasi 3 milioni di euro, realizzata un’operazione di venture capital da 650 mila euro. Il ruolo svolto dall’Università di Palermo in termini di creazione d’impresa e sviluppo locale ottiene quest’anno un riconoscimento importante con la possibilità di ospitare, a Palermo, il PNI, un’occasione imperdibile per lanciare su scala cittadina e regionale i risultati sopra evidenziati oltre che un’opportunità unica per fare esperienza dell’impresa high-tech che proviene dalla ricerca universitaria”.

Programma di venerdì 3 dicembre 2010
Dopo i saluti istituzionali di rito intorno alle 9.30 presso l’Aula Magna di Ingegneria, edificio n.7, in via delle Scienze, il PNI si apre con il convegno dal titolo “L’impresa innovativa nasce dalla ricerca: prospettive nello sviluppo del Paese”, che metterà a fuoco le prospettive di sviluppo economico legate alla ricerca scientifica e tecnologica degli enti pubblici di ricerca attraverso la creazione d’imprese spin-off.
Successivamente al keynote speach del Prof. Massimo Colombo del Politecnico di Milano, sono previsti, con la moderazione del Dott. Corradino Mineo, Direttore di Rai New 24, gli interventi del Sottosegretario Giuseppe Pizza, degli Ambasciatori USA e UK, David H.Thorne, e Edward Chaplin, della Dott.ssa Diana Bracco e del Dott. Ivan Lo Bello per Confindustria, del dott. Livio Scalvini di Intesa SanPaolo, del Prof. Giovanni Puglisi della Fondazione Banco di Sicilia, del Prof. Luciano Maiani, Presidente CNR, del Dott. Amedeo Giurazza di Vertis SGR e, infine. del Prof. Gianni Lorenzoni di PNICube.
Dalle ore 14.30 alle 17 sempre all’Aula Magna di Ingegneria si terrà il workshop sul tema: Business Incubators for the economic development. Si confronteranno sul tema esperienze internazionali di paesi come l’Irlanda, la Gran Bretagna, la Polonia, la Tunisia, la Palestina e ovviamente l’Italia.
Dalle ore 9 tutte le 60 idee saranno esposte all’Expò, ospitato al Polididattico, edificio 19. Visitare l’Expo Innovazione consentirà di avere un colpo d’occhio eccezionale sulla ricerca scientifica e tecnologica italiana capace di produrre impresa.
Durante la premiazione, che si terrà a partire dalle 17 al Teatro Politeama Garibaldi di Palermo, oltre ai tre vincitori saranno assegnati tre premi speciali: Fondazione Banco di Sicilia, Premio speciale per la migliore idea di impresa siciliana 10.000 euro; Kaspersky Lab Italia srl  Premio speciale, una targa e un prodotto dell'azienda, per la migliore idea di impresa nel campo ICT; UK Trade & Investment (UKTI), Premio Speciale Autonomo extra regolamento UK-Italy Enterpreneurship Award, l’Agenzia governativa presso la Missione Diplomatica britannica in Italia che promuove gli investimenti e i rapporti commerciali tra aziende britanniche e italiane. Il premio sarà consegnato da SE l'Ambasciatore britannico in Italia, Edward Chaplin, durante gli "UK-Italy Business Awards" a Milano il 20 gennaio 2011 a Palazzo Mezzanotte, sede di Borsa Italiana.
Info: PNICube – L’Associazione riunisce gli incubatori e le business plan competition (Start Cup) accademiche italiane e ha l’obiettivo di stimolare la nascita e accompagnare sul mercato nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza di provenienza universitaria. Il PNICube è promotore ogni anno di Start Up dell’Anno che premia la giovane impresa hi-tech che ha conseguito il maggior successo di mercato.
Incubatori Universitari – Funzionano come supporto alla nascita di imprese e sono codificati e presenti nei grandi e piccoli Atenei. Oltre a dare una prima identità fisica alle imprese in fase di avvio, gli incubatori offrono anche servizi di supporto per l’attivazione di rapporti con imprese, associazioni di categoria ed istituzioni presenti sul luogo.
Start Cup (Business Plan Competition) – Competizione che premia il miglior business plan di impresa innovativa. In Italia esistono 16 edizioni di Start Cup organizzate da 44 Atenei e 2 edizioni organizzate da Enea e CNR.
Maggiori informazioni su: www.pnicube.it (Portale degli incubatori universitari e delle business plan competition accademiche italiane) www.pni.it

NOVITÀ UNIPA
1. Valutazione della didattica, online la rilevazione dell’opinione degli studenti
Studenti aulaA partire dall’anno accademico 2010/2011, la rilevazione dell’opinione degli studenti, prevista dall'art. 1 della Legge 370/99, verrà effettuata con modalità online, utilizzando la sezione “portale studenti” del sito web di Ateneo. La decisione è stata presa dal Senato Accademico nella seduta del 26 ottobre 2010.
“La valutazione della didattica – spiega il delegato del rettore alle attività della didattica Vito Ferro - è lo strumento che consente agli studenti di esprimere la propria opinione e all'Ateneo di individuare eventuali criticità ed apporre i necessari correttivi al fine di rendere le attività didattiche più vicine agli obiettivi formativi dei corsi di studio e alle aspettative degli studenti”.
Lo studente accederà, per effettuare la valutazione del singolo insegnamento, al Portale studenti con le proprie credenziali ed il sistema informatico garantirà l’anonimato del compilatore. Lo studente dovrà accedere al sistema di valutazione solo dopo che saranno state svolte almeno il 70 per cento delle lezioni dell’insegnamento oggetto della valutazione.
La procedura chiederà, preliminarmente, allo studente se ha frequentato il corso e non consentirà la compilazione del questionario di valutazione a chi dichiara di trovarsi nella condizione di non avere frequentato il corso o di averlo frequentato in anni accademici precedenti. Lo studente che, rispettando i limiti di frequenza, accede alla sezione compilazione potrà decidere se compilare o meno il  questionario. L’accesso alla procedura di valutazione, anche in assenza della compilazione del questionario, sarà elemento vincolante ai fini della stampa dello statino dell’esame dell’insegnamento oggetto di valutazione.
Il progetto è stato attuato dal Settore programmazione e sviluppo dei Sistemi Informativi di Ateneo (SIA), in collaborazione con il Settore elaborazioni statistiche dei Sistemi Informativi di Ateneo.

2. Sulla rivista Blood uno studio sulle linee guida per la diagnosi e il trattamento dei linfomi splenici di due ricercatori della Facoltà di Medicina e Chirurgia
Iannitto EmilioEmilio Iannitto, in servizio presso l'U.O.C. di Ematologia e Claudio Tripodo presso il Dipartimento di Anatomia PatologicaTripodo Claudio della facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Palermo, hanno pubblicato, su invito dell’editore della rivista Blood, le linee guida per la diagnosi ed il trattamento dei linfomi splenici. Il contributo dei due ricercatori palermitani è stato pubblicato nella prestigiosa rubrica “How I Treat” della più importante ed influente delle riviste di Ematologia.
L'articolo “How we diagnose and treat splenic lymphomas” è il risultato di oltre dieci anni di ricerche sull'argomento che hanno reso i dottori Iannitto e Tripodo, la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Palermo e l'Azienda Ospedaliera Universitaria, punti di riferimento per la ricerca, la diagnosi, ed il trattamento di queste neoplasie ematologiche”.
Le linee guida sono state appena pubblicate sul sito della rivista Blood e saranno incluse in un prossimo volume della rivista.
http://bloodjournal.hematologylibrary.org/cgi/content/abstract/blood-2010-09-271437v1

3. Aperto alla libera consultazione l’archivio dei World Development Reports
La World Bank ha reso noto che è liberamente consultabile ad accesso aperto The Complete World Development Report Online, la collezione trentennale dei World Development Reports. L'archivio contiene tutti i numeri del World Development Report, a partire dal 1978, data della prima pubblicazione.
La politica di accesso aperto adottata dalla Banca Mondiale garantisce alla libera fruizione una mole di preziosa documentazione sullo sviluppo economico mondiale di settori chiave dell’economia (dall’agricoltura e l’ambiente alla crescita economica al commercio internazionale) che sarà di utilità a chi fa ricerca nel campo delle scienze sociali (con particolare riferimento al tema dello sviluppo sostenibile).
I documenti possono essere recuperati attraverso molteplici modalità di interrogazione e il sito offre tools 2.0 di personalizzazione dei servizi (bookmarking, salvataggio di parti di testo e di ricerche effettuate, RSS feeds, sistemi di alerting).
Info: http://cibernewsletter.caspur.it/

BANDI – CONCORSI – OPPORTUNITA’
1. Programma Vulcanus in Japan 2010/2011
Studente laureataIl programma Vulcanus in Giappone, promosso dal Centro UE-Giappone, offre agli studenti europei un'opportunità di confronto diretto con le tecnologie avanzate giapponesi e con la cultura nipponica. Il programma si rivolge più specificatamente a studenti che desiderino stabilire un primo legame con il Giappone tramite 4 mesi di corso intensivo di lingua giapponese e 8 mesi di tirocinio presso un'impresa di spicco giapponese.
Gli studenti europei vincitori ricevono una borsa di studio (Yen 2.000.000 circa 17.000,00 Euro) destinata a coprire le spese del viaggio AR per il Giappone nonchè le spese di sostentamento in Giappone. Il Centro UE-Giappone si fa carico dei costi inerenti al corso di lingua. La ditta ospite provvede all'alloggio per l'intero anno e si fa carico dell'affitto, spese escluse. Il programma che si effettuerà nel periodo dal 1 settembre 2011 al 31 agosto 2012 è aperto a studenti iscritti presso Università dell'UE, a corsi di laurea o post-laurea presso facoltà tecniche o scientifiche in ingegneria, informatica, chimica, biotecnologia, fisica, matematica, architettura.
Le domande di partecipazione dovranno essere presentate presso l'Area Ricerca e Sviluppo, U.O. Mobilità Internazionale - Palazzo Abatelli, stanza 104 di piazza Marina 61 a Palermo, entro le ore 12 del 10 gennaio 2011. Sarà cura del predetto Ufficio inviare le domande pervenute al "The Vulcanus Manager – EU -Japan Centre for Industrial Cooperation" entro la data limite del 20 gennaio 2011 fissata dal programma.
La domanda di partecipazione (application form) è scaricabile dal sito Internet del programma: http://www.eu-japan.eu/global/vulcanus-in-japan.html
Info: Altair Graziano - tel. 091/23835322 – E-mail: altair.graziano@unipa.it

2. Master Universitario di secondo livello Tecnologie per il Telerilevamento Spaziale A.A. 2010/2011
Riaperti i termini per la presentazione delle domande per le selezioni del Master Universitario di secondo livello in “Tecnologie per il Telerilevamento Spaziale” per l’anno accademico 2010/2011 al 30 dicembre 2010.
L’Università degli Studi di Bari Politecnico di Bari, Dipartimento Interateneo di Fisica di Bari “M. Merlin”, ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e-GEOS (Telespazio/ASI) in convenzione con Telespazio – CNR-ISSIA, Istituto di Studi sui Sistemi Intelligenti per l’Automazione – GAP, Geophysical Applications Processing – Thales Alenia Space – Planetek Italia – Consorzio INNOVA – Geocart – ACS, Advanced Computer System – Eurac Research – Eco-Logica srl – Spacedat srl, a fronte di valutazione positiva nella fase di selezione e nelle prove intermedie, ASI ed e-GEOS (Telespazio/ASI) promuovono borse di studio finalizzate al rimborso della tassa di iscrizione, vitto e alloggio durante il periodo residenziale del Master a Matera e alla copertura dei sei mesi di Stage con un contributo di 800 euro mensili.
Infoweb: http://www.uniba.it/didattica/formazione-post-laurea

3. Stage per i laureati in chimica all’ENI
L’ENI allo scopo di orientare la formazione di giovani laureati verso settori di attività inerenti al business Eni e con l’obiettivo di pre valutare giovani risorse di potenziale interesse, cerca giovani neolaureati a cui far svolgere uno stage. Possono partecipare all’iniziativa i giovani neolaureati di primo e secondo livello in Ingegneria Chimica da inserire con uno stage di 6 mesi nel settore petrolchimico. Al termine dello stage potrà essere proposto un contratto di apprendistato professionalizzante. Lo stagista verrà inserito nell’ambito delle attività di Ingegneria e Tecnologia di Processo presso gli stabilimenti del Nord Italia. I candidati devono avere un’età inferiore ai 29 anni, avere una discreta conoscenza della lingua inglese, essere disponibili alla mobilità, soprattutto su territorio nazionale, flessibilità, disponibilità all’apprendimento, orientamento al risultato e al lavoro di squadra. E’ previsto un contributo spese per tutto il periodo dello stage.
Le domande potranno essere presentate online http://www.eni.it/home/home_it.html

4. Borse di studio presso il Collegio d’Europa
Il Ministero degli Affari Esteri offre delle borse di studio per effettuare corsi presso il Collegio d’Europa in ambito giuridico, politico-amministrativi europei, nonché sulle relazioni internazionali e diplomatiche dell’Unione Europea. Possono partecipare i laureati o laureandi che conseguano la laurea prima dell’inizio dei corsi presso il Collegio d’Europa che si terranno presso il Campus di Bruges e di Varsavia. Le borse di studio sono di 16.800 euro ciascuna. L’inizio delle borse di studio è previsto per settembre 2011.
Possono presentare domanda per le borse di studio da svolgersi nel campo di Burges i laureati in Giurisprudenza, Economia e Commercio, Scienze Politiche, Relazioni Internazionali e Diplomatiche dell’Unione Europea. Mentre per il Campus di Varsavia i titoli di studio richiesti sono quelli con indirizzo giuridico, economico, politico, amministrativo, storico e sociale. I candidati inoltre devono possedere un’ottima conoscenza dell’inglese e del francese.
Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 15 dicembre 2011 attraverso la procedura online sul sito del Ministero degli Affari Esteri attraverso il forum appositamente predisposto. Successivamente la domanda dovrà essere inviata in formato cartaceo al Campus di Bruges e al Ministero degli Affari Esteri DGPCC Ufficio VI, Piazzale della Farnesina 1 - 00194 Roma.
Info-web: www.coleurope.eu - E-mail: info.admissions@coleurope.eu

5. Borse di studio bandite dall’Accademia Nazionale dei Lincei
L’Accademia Nazionale dei Lincei ha messo a concorso 21 premi dedicati a eminenti studiosi o scienziati scomparsi. Nuove opportunità delle quali potranno beneficiare studiosi o laureati secondo quanto stabilito dal bando.
I premi messi a concorso vanno da un importo minimo di 3.000 euro a un massimo di 25.000, o all’assegnazione di una medaglia d’oro, e sono conferiti sia su segnalazione, sia su domanda degli interessati. Il bando è pubblicato sul sito dell’Accademia Nazionale dei Lincei alla voce “borse di studio”, dove si può prendere visione dei premi.
Info: http://www.lincei.it

6. Unibs, banditi posti di dottorato di Ricerca in “Recupero di Edifici Storici e Contemporanei”
L’Università di Brescia in consorzio con l’Università di Bergamo, Padova, Roma Tor Vergata, Trento, Udine, Venezia, IUAV, Trieste indice un concorso per esami, per l’ammissione al Dottorato di Ricerca in “Recupero di Edifici Storici e Contemporanei” della durata di 3 anni. I posti messi a concorso sono 3, mentre le borse di studio del valore di 13.638,47 euro annui sono due. I settori Scientifico disciplinari riguardano: ICAR/07; ICAR/08; ICAR/09; ICAR/18; ICAR/19. Possono partecipare, senza limitazioni di età e cittadinanza, coloro che sono in possesso di diploma di laurea specialistica o di laurea magistrale ovvero di analogo titolo conseguito ai sensi del vecchio ordinamento, oppure di diploma di laurea specialistica o di laurea magistrale, oppure di analogo titolo accademico conseguito presso Università straniere e preventivamente riconosciuto dalle autorità accademiche in 4/S Architettura e Ingegneria Edile; Ingegneria Civile classe 28/S, Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio classe 38/S, Ingegneria Edile classe 4/S, Architettura classe 4/S o titolo equipollente. La domanda di ammissione indirizzata al Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Brescia, dovrà pervenire entro il 20 dicembre 2010 all’Ufficio Protocollo, Piazza Mercato, 15 - 25121 Brescia.
Info: http://www.Unibs.it

INCONTRI, CONFERENZE, CONVEGNI, SPETTACOLI
1. A Diana Bracco il Master honoris causa in “Health Management e Public Policies”
Cardinale Elio togaVenerdì 3 dicembre 2010 alle ore 15.30, a Castello Utveggio, Adelfio Elio Cardinale, presidente del Cerisdi, conferirà a Diana Bracco il diploma “Honoris Causa” del Master in “Health Management e Public Policies”, istituito in collaborazione all’Università Kore di Enna. Saranno presenti le maggiori Autorità istituzionali e accademiche di Palermo e della Sicilia.
Diana Bracco è presidente e Amministratore delegato del Gruppo Bracco, multinazionale che opera nel settore della salute. Ricopre molteplici e prestigiosi incarichi nazionali ed europei.
E’ stata vicepresidente di Confindustria e oggi è presidente del progetto speciale Ricerca e Innovazione ed Expo 2015. E’ inoltre vicepresidente della Camera di Commercio di Milano. Ha ricevuto la laurea “Honoris Causa” in Farmacia e in Medicina e Chirurgia dall’Università Cattolica di Roma; Cavaliere del Lavoro e Cavaliere di Gran Croce.
“Diana Bracco –  afferma Elio Cardinale – ha ampliato enormemente l’azienda familiare, che oggi è diventata una multinazionale di assoluto rilievo e prestigio internazionale. Ha promosso e agevolato le scienze biomediche e farmaceutiche, anche in Sicilia ha sempre favorito e sostenuto ricerca, innovazione e sviluppo, pilastri fondamentali per la crescita dell’Italia. La costanza, la creatività, la capacità di reazione nei momenti difficili sono i dati salienti dell’attività di Diana Bracco. Un esempio per il nostro Paese”.

2. “Nel mare ci sono coccodrilli”, spettacolo al Teatro Montevergini
Debutta in anteprima nazionale venerdì 3 dicembre 2010 al Teatro Nuovo Montevergini “Nel mare ci sono coccodrilli” la storia vera di Enaiatollah Akbari. Primo studio dal testo di Fabio Geda l’adattamento e la regia sono di Paolo Briguglia ed Edoardo Natoli e con in scena lo stesso Briguglia.
Enaiatollah Akbari all'età di dieci anni viene abbandonato dalla madre fuori dal suo paese, l'Afghanistan, nel vicino Pakistan. Un gesto che gli salverà la vita ma che segna l'inizio di un viaggio. Lo spettacolo è il racconto di quel viaggio attraverso l'Iran, la Turchia, la Grecia, l'Italia per sfuggire alla morte, alla fame, alla solitudine e infine cercare un posto da poter chiamare "casa".
Il suo è il racconto di “un'odissea che lo ha messo in contatto con la miseria e la nobiltà degli uomini, e che, nonostante tutto, non è riuscita a fargli perdere l'ironia né a cancellargli dal volto il suo formidabile sorriso”.
INFO: Nuovo Montevergini Piazza Montevergini - Palermo - telefax 091/6124314 – 3828 - www.nuovomontevergini.com
Prezzi: Intero euro 8, ridotto euro 5 (universitari e giovani fino ai 18 anni) - Atelier ingresso libero. Prevendita online www.nuovomontevergini.com o c/o il botteghino del teatro alle 20 del giorno dello spettacolo.

3. A Mazara workshop sul giornalismo sociale
“Informare sui servizi sociali - innovazione e comunicazione per facilitare l'accesso alle opportunità – il giornalismo sociale” è il tema del workshop che l'Istituto Superiore di Giornalismo, in collaborazione con il Centro Mediterraneo di Studi Interculturali, terrà sabato 4 dicembre dalle ore 9.30, presso il seminario vescovile di Mazara del Vallo (TP), con il patrocinio dell'Assessorato Regionale della Famiglia delle Politiche sociali e del Lavoro.
All'evento parteciperanno esponenti del mondo del giornalismo, della chiesa (il Vescovo di Mazara del Vallo mons. Domenico Mogavero), dell'università (il rettore del’Università di Palermo Roberto Lagalla) e del volontariato che si confronteranno per l'intera giornata sulle problematiche sociali e sul ruolo che oggi assume la stampa nei confronti dei soggetti svantaggiati.
L'obiettivo del workshop è quello di avviare una riflessione sullo stato dell'arte del giornalismo sociale in Sicilia e sulle sue possibilità di evoluzione con il contributo degli operatori del settore e degli esperti della comunicazione sociale. Soltanto incrementando la qualità dell'informazione diretta da parte degli utenti o potenziali beneficiari può, infatti, essere facilitato l'accesso ai servizi e alle opportunità. Un'informazione tempestiva ed efficace permette di raggiungere da un lato, gli obiettivi di spesa e trasparenza da parte delle Pubbliche Amministrazioni e dall'altro, le pari opportunità di accesso da parte dei beneficiari.
I temi che verranno trattati sono legati alla legge 328/00 e al sistema del Welfare siciliano. Una sessione verrà dedicata al ruolo del sistema informativo regionale. I relatori, inoltre, discuteranno del rapporto tra il giornalismo sociale ed internet. Un'altra sessione verrà dedicata al giornalismo sociale quale strumento di “sviluppo integrale” di un territorio. Infine, si discuterà di come migliorare il sistema dell'informazione sui servizi sociali in Sicilia.

4. Unipa in festa per il Natale
Uno spettacolo di cabaret per i dipendenti Universitari è stato organizzato dal Cral Università il prossimo 22 dicembre alle ore 21.15 al Teatro “B. Albanese”. Si esibiranno il cabarettista Ernesto Maria Ponte e l’illusionismo di Cristian Carapezza.
Per prenotazioni: Policlinico – Gerlando Perez 091/6552215 e Carlo Bonanno 0916552469, Sede Centrale – Giovanni Porcelli 091/23893651, Plessi di via Archirafi – Salvo La Barbera 091/6234230, Plessi di viale delle Scienze – Sergio Scaccianoce 091/23864203.

L'ECO DELLA STAMPA
1.  Tuonano i rettori contro la riforma: allo Steri si discute del destino degli atenei del Mezzogiorno

Logo giornaliSi parla molto del futuro dell'università. Spesso, lo si usa come pretesto per parlare della condizione giovanile oggi, del mercato del lavoro, dei disagi di chi vive e lavora negli atenei d'Italia. La crisi delle università porta ad interrogarsi anche sulla formazione della futura classe dirigente e sul destino dello sviluppo del Mezzogiorno.
Questi i temi che hanno animato ieri pomeriggio il dibattito nella sala delle Capriate, allo Steri, sede del rettorato dell'università di Palermo. Il convegno "Formazione della classe dirigente e sviluppo del Mezzogiorno" - moderato da Claudio Costantino, consigliere del CUN (il Consiglio nazionale degli studenti universitari) - ha visto la partecipazione di numerosi studenti delle facoltà di Giurisprudenza e Scienze politiche.
"Diceva Giustino Fortunato: L'Italia sarà quel che il Mezzogiorno d'Italia sarà. Sembra siano in pochi a comprendere questo oggi" esordisce il rettore Lagalla "Sono stufo di sentir dire che le università del sud producono laureati scansafatiche. Se lo fossero, non sarebbero assorbiti dal sistema economico del paese e da quello di altri paesi europei. Un esempio? il premio Ambrosoli, assegnato dalla città di Milano alla migliore tesi di laurea giuridica in Italia, quest'anno è andato ad una laureata dell'università di Palermo. E non si tratta di un caso isolato, potrei citare molti altri esempi".
Lagalla si pronuncia con veemenza contro i tagli ai fondi ordinari degli atenei: "Che il ministro ci dica apertamente che la volontà, in un paese a trazione leghista, è quella di mettere in discussione la distribuzione del fondo di finanziamento alle università, secondo quello che è stato costruito come modello economico di stanziamento degli atenei. Questo modello è costruito il modo tale che circa 240 milioni di euro passino dalle casse delle università del Mezzogiorno per andare agli atenei del nord, alla stessa maniera in cui i fondi Fas stanno passando dalle regione dell'obiettivo 1 alle altre regioni d'Italia. Il problema è quello di un'Italia che sta perdendo la dimensione e il valore della sua coesione sociale e del suo principio di unità e identità nazionale. E' su questo che invito a riflettere".
E sulle parole del premier Berlusconi: "Non è vero che in questi giorni i giovani che studiano sono stati a casa: sono stati sui tetti e nelle piazze. Non si può svilire un invito al ragionamento, perché alla fine questa legge che non è cattiva in assoluto ma è diventata terreno di scontro politico, cosa che ha allontanato l'attenzione dal contenuto della legge stessa e l'ha portata invece ad essere casus belli e motivo di scontro fra maggioranza e opposizione".
"Non possiamo assolverci e non potete assolverci come classe dirigente perché la classe dirigente di questo paese, di questo Mezzogiorno, non è stata all'altezza dell'interesse comune e collettivo - continua il rettore - Il progetto politico che troppo spesso il paese ha sposato, indipendentemente dalle maggioranze, è stato spesso improntato alla distribuzione acritica delle risorse e al loro consumo incrementale senza progetti di sviluppo e senza prospettive di miglioramento della distribuzione della ricchezza. Questo ha impoverito la capacità di lavoro e di proposta. L'università può formare una classe dirigente, ma questa deve avere un'anima oltre che una cultura".
A Lagalla fa eco Salvo Andò, rettore dell'università Kore di Enna: "Non credo che gli studenti impegnati nello studio siano diversi da quelli che in questi giorni hanno fatto sentire la propria voce nelle piazze d'Italia. Se penso alla mia generazione, le assemblee erano gestite da coloro che studiavano di più, perché erano nelle condizioni di poter chiedere risposte puntuali alle questioni che si sollevavano". (www.siciliainformazioni.com)

2. Università: Camera approva Ddl Gelmini, resta aperto nodo Cepu
L'aula della Camera ha approvato il ddl Gelmini che intende riformare l'università e che dovrebbe approdare in terza lettura al Senato il 9 dicembre.
Ma, tra i nodi non del tutto sciolti resta quello dell'equiparazione del Cepu a università come la Bocconi e la Cattolica. A sollevare il problema,ieri mattina, durante la discussione del testo e' stato il deputato del Pd, Walter Tocci. Il governo, giovedì scorso, era stato battuto su un emendamento all'articolo 16 del testo presentato da Futuro e Libertà proprio su una norma, ha spiegato il finiano Roberto Rosso, ''proposta dalla maggioranza, che equiparava il Cepu alla Bocconi, alla Cattolica ed alla Luiss''.
Ed ieri mattina Tocci è tornato sulla questione spiegando che ''sulla riformulazione del Governo c'e' comunque da obiettare che non e' sufficiente rinviare il controllo delle università telematiche all'Anvur, perché come abbiamo dimostrato in tanti interventi, l'Anvur funzionerà nel futuro, fra qualche anno, ma nel frattempo le università telematiche rischiano di diventare già università non statali''.
''Bisogna allora inserire - ha insistito Tocci - nelle more del funzionamento dell'Anvur, comunque la necessità del parere del Cnvsu (Comitato Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario), un organismo ministeriale, meritorio, che sta lavorando bene e che e' in grado di svolgere questa selezione. Voglio però ricordare che nell'assenza di una risposta del ministro, purtroppo, questa proposta emendativa, anche con la riformulazione del Governo, non impedisce al Cepu di diventare università dello stesso rango della Bocconi e della Cattolica''. Tocci ha dunque ottenuto ''una riformulazione della riformulazione'' chiedendo di inserire non solo l'Anvur, ma nelle more anche il Cnvsu.
Ma, alla fine, Tocci ha comunque sottolineato che ''anche con l'articolo così emendato, se il ministro insiste con il suo decreto ministeriale sulla programmazione 2010-2012 rimane la possibilita' di trasformare il Cepu in università pubblica non statale, dello stesso rango della Bocconi e della Cattolica. Il Cepu ha 126 sedi in Italia e diverrebbe quindi un altro sistema universitario pubblico”.
I voti a favore sono stati 307, 252 quelli contrari e sette gli astenuti. Gelmini: "Dispiace che sia arrivato il via libera in un clima di tensione sociale". (www.hercole.it)

3. Riforma, slitta il voto al Senato. In Aula dopo dibattito su fiducia
La riforma dell'università sarà discussa in aula al Senato dopo il dibattito sulla fiducia previsto per martedì 14 dicembre: lo ha deciso la conferenza dei capi gruppo. Nel corso della conferenza i gruppi dell'opposizione hanno confermato la loro dura opposizione alla proposta del presidente dei sentori Pdl, Maurizio Gasparri, di approvare la riforma entro la prossima settimana, cioè prima del dibattito sulla fiducia.
Sarà una conferenza dei capi gruppo di Palazzo Madama, convocata per il 14 dicembre, a decidere la calendarizzazione del ddl Gelmini, hanno detto la presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, e Maurizio Gasparri. È la proposta di mediazione che, spiega Gasparri, è stata fatta "in conferenza dei capigruppo dal presidente Schifani". Quindi, aggiunge, "il 14 decideremo sulla calendarizzazione del provvedimento".
''L'opposizione, per motivi di pura propaganda politica, mette a rischio provvedimenti urgenti e indispensabili per l'università italiana. Senza l'approvazione rapida del ddl non si potranno bandire posti da ricercatore, non potranno essere garantiti gli scatti di stipendio, non saranno banditi nuovi concorsi'', è stato il commento del ministro dell'Istruzione, Maria Stella Gelmini. ''Sono comunque fiduciosa: il 14 dicembre il governo Berlusconi incasserà la fiducia del Parlamento e il ddl diventerà legge entro l'anno. Il governo Berlusconi potrà dunque proseguire la sua opera riformatrice nell'interesse del Paese'', ha concluso. (Repubblica.it)

4. “Fare Università” occupa simbolicamente l’Ars e la cappella Palatina
Il raggruppamento di associazioni FareUniversità ha voluto distinguersi dalle altre realtà della rappresentanza, esponendo all'interno del Palazzo dei Normanni lo striscione “Non manderete i nostri cervelli in cassa integrazione”, facendo sentire, perciò, la propria voce dentro una sede istituzionale come l'ARS. La scelta non è stata casuale, ma ha un vaolre simbolico notevole.
Critichiamo la Riforma Gelmini, non per il colore di questo o quel Governo, e neanche per la simpatia di questo o quel Ministro, ma perché rinuncia ad affrontare molti dei punti di criticità del sistema attuale. In primo luogo preferendo una visione aziendalistica dell'Università, dimentica il loro ruolo di presidi di Alta Formazione sul Territorio; proprio per questo motivo abbiamo scelto di “portare” la protesta all'Assemblea Regionale.
Non è, quindi, assolutamente immaginabile una Riforma che chiuda gli occhi di fronte alle sfide reali del nostro tempo, a partire dal collegamento degli Atenei rispetto alla società civile e al mondo del Lavoro. Una Nazione che dimentica i suoi Giovani ha scelto di navigare a vista, anziché tenere salda la rotta verso un futuro più roseo. E', a nostro parere, un principio base dell'economia che per superare la crisi attuale bisogna avere il coraggio di puntare e investire su Formazione e Ricerca.
All’associazione Fare Università aderiscono: A.I.S.A. Associazione Italiana Studenti di Architettura, Forum Lybra,Vivere Ingegneria, ScientificaMente, Senza Filtro, UniTrapani, FU\Medicina, FU\Lettere, FU\Agraria, FU\ScPolitiche, FU\ScFormazione, FU\ScMotorie, FU\Farmacia, Associazione Dottorandi\UniPa.

5. Università, ancora proteste in Sicilia. Occupate le facoltà di Ingegneria a Palermo e Scienze a Catania
Tra ieri sera e stamattina gruppi di studenti hanno occupato la facoltà di Ingegneria di Palermo e alcune aule di Medicina per protestare contro il ddl Gelmini. La notizia, comunicata agli studenti con un tam tam su Facebook, é stata confermata dai coordinatori della protesta universitaria. A Palermo erano già occupate le facoltà di Lettere, Scienze matematiche e Scienze Politiche.
Continua la protesta contro la riforma Gelmini a Catania: la notte scorsa studenti di Scienze e tecnologie chimiche di Catania hanno occupato l'aula magna del dipartimento universitario, dove è prevista un'assemblea di studenti, docenti e ricercatori. Assemblee permanenti sono in corso anche nella facoltà di Scienze politiche e nel liceo classico Nicola Spedalieri per contestare "un governo insensibile al futuro dei propri giovani". (www.siciliainformazioni.com)