WINTER SCHOOL/Arte, cucina e teatro. A lezione di lingua e cultura italiana
Degustare arancine, sfincioni e altre prelibatezze tipiche della cucina siciliana insieme a docenti e tutor. Scoprire la Palermo arabo – normanna accompagnati da una docente esperta in storia dell’arte e in italiano come lingua seconda e, infine, trascorrere una serata al Teatro Massimo e all’Opera dei Pupi. Sono queste alcune delle attività previste all’interno della Winter School 2014 (17 febbraio – 14 marzo) organizzata dalla Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell’Università di Palermo e rivolta a studenti stranieri provenienti da paesi di tutto il mondo (come Libia, Ghana, Siria, Perù, Canada, Marocco, Cina, Turchia, Somalia, Vietnam, Francia, Inghilterra e Spagna, Venezuela, Argentina, Costa d’Avorio, Russia, Giappone ed altri ) tra cui anche studenti con lo status giuridico di “minori non accompagnati” per un totale di circa cinquanta iscritti. La Winter School, programma che la Scuola propone ormai da diversi anni, è un corso intensivo di lingua e cultura italiana che accosta alle lezioni in aula (che si tengono ogni mattina dal lunedì al venerdì) anche numerose attività collegate alla scoperta dell’arte, della cultura e del territorio attraverso cui gli studenti provenienti da tutto il mondo possono scoprire modi di vivere e aspetti della città che rimarrebbero sconosciuti con le sole lezioni in classe. Alle passeggiate artistiche e gastronomiche e alle serate dedicate al teatro si affiancheranno numerose altre iniziative proposte da giovani studenti italiani universitari che svolgono un tirocinio e che accompagneranno gli studenti della Winter School alla scoperta di altri luoghi rinomati per la bellezza della natura e la ricchezza artistica come Cefalù e Monreale. Anche quest’anno saranno ospiti della Winter School gli studenti con lo status giuridico di “minori non accompagnati” e che hanno iniziato a seguire le attività e i corsi della Scuola già a partire dalla Winter School 2013, d’intesa con l’Ufficio Nomadi e Immigrati del Comune di Palermo. Si tratta appunto di minori che, scappati dalla loro terra e sbarcati a Lampedusa, sono alla ricerca di un futuro migliore. E la Scuola, consapevole dell’importanza che riveste la conoscenza della lingua per poter giungere ad una completa integrazione, ha così deciso di offrire gratuitamente i propri corsi a questi studenti. Al gruppo di minori che seguono già da diversi mesi i corsi di italiano della Scuola e il corso speciale di italiano e teatro ospitato dal Centro Santa, si aggiungeranno altri 20 minori neo arrivati provenienti da Egitto, Somalia e Bangladesh.