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Vite al margine. Esiliati, esuli, confinati, prigionieri | Convegno di Studi

20-mag-2024

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La Fondazione Ignazio Buttitta, in collaborazione con l’Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari e con il patrocinio del Dipartimento Culture e Società dell’Università degli Studi di Palermo e della Fondazione Federico II, organizza il Convegno di studi sul tema Vite al margine. Esiliati, esuli, confinati, prigionieri, che si terrà a Palermo il 23 e 24 maggio 2024 presso il Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino.

L’incontro intende riflettere sull’emarginazione e sull’isolamento che nella storia dell’umanità le società più diverse hanno realizzato e realizzano nei confronti di persone e gruppi distinti a vari livelli per motivi politici, sociali e religiosi.

La culturalizzazione della vita al margine è attuata in molti modi, dalla mitizzazione alla istituzione di specifiche dinamiche rituali, dalla elaborazione di narrative del limite all'esplorazione concettuale e filosofica dello spazio reso altro dalla presenza di persone e comunità sottratte al vivere corrente, agli ambienti urbani e antropizzati e respinte al margine. Riprendendo la schematizzazione dei riti di passaggio elaborata da Arnold Van Gennep, gli esuli si contraddistinguono per la plasticità e la malleabilità con le quali è costruito il loro status tanto all’interno del registro simbolico quanto sul piano delle concrete pratiche sociali. Essi attraversano la fase della fuoriuscita dalla condizione ordinaria, compiono il viaggio verso il luogo di detenzione e pena, acquisendo una temporanea condizione di sospensione esistenziale, concepita come ‘altra’ e alienante. Questa fase centrale può avere diverse tipologie di significato: in positivo, può essere intesa come spazio di creatività, di elaborazione di nuove idee, di affinamento della marcatura dell’esistenza, di valorizzazione del senso umano della resistenza e del verbale segreto; in negativo, significanti diversi, più evidenti e scontati, sono la sofferenza per il distacco dagli affetti, dal proprio contesto di vita, dalle reti relazionali correnti; la tensione dell’emarginazione, dell’impotenza, dello straniamento rispetto all’interazione costante con il flusso della vita pubblica. L’esilio può infine preludere alla fine della vita o concludersi con il reintegro nella vita precedente e nella cornice normativa.

Sulla base di queste premesse il rapporto centro-margine può costituire un fertile terreno d’indagine, utile ad analizzare le strategie con cui una determinata società pensa sé stessa in termini di continuità e discontinuità rispetto all’Altro, autodefinendosi rispetto a una negatività esterna e marginalizzata, ma anche valorizzando al contrario positivamente le capacità inclusive e integrative del proprio sistema di rappresentazioni e di pratiche culturali.

Il Comitato scientifico (Ignazio E. Buttitta, Valentina Favarò, Alessandro Saggioro) ha affidato le relazioni a studiosi che hanno dedicato le loro ricerche alla condizione dell’esule, alla sua vita, alle trasformazioni degli stati d’animo, alle produzioni artistiche e letterarie; allo spazio dell’esilio in quanto ambiente concluso o aperto, con confini naturali o artificiali, declinato in forma carceraria o altrimenti disposto; agli interlocutori umani e divini implicati nelle dimensioni dell’esclusione, del margine e della (re)integrazione; alle modalità narrative e dialogiche relative all’esilio, al confino, alla prigionia e al margine; agli esiti simbolici e le rappresentazioni della marginalizzazione imposta o subita, percepita come violenza o declinata in potenzialità.

PROGRAMMA | scarica il pdf

23 maggio

9.00 | Saluti inaugurali

9.30 | Presiede Alessandro Saggioro

    • Francesca Prescendi, École Pratique des Hautes Études - PSL, Violentata ed espulsa: riflessioni sul ruolo della madre nei miti romani
    • Francesco Paolo Bianchi, Università degli Studi dell’Insubria/Heidelberger Akademie der Wissenschaften, Esilio e esuli tra mito e storia nel mondo greco
    • Pietro Giammellaro, Ricercatore indipendente, Scegliere l’esclusione. La mendicità cinica tra autarcheia e dominio sulla tyche

11.00 Pausa caffè

    • Federica Zigarelli, Sapienza Università di Roma, Tra centro e margine. Per una riconsiderazione dell'agency di Hestia
    • Rosalba Panvini, Università degli Studi di Catania, Esuli, migranti, schiavi nei racconti dei poeti e degli storici e nelle rappresentazioni artistiche antiche
    • Ginevra Benedetti, Università degli Studi di Siena, Rifugio e castigo: due facce dell’interazione con le statue divine, dall’antichità a oggi

15.00 | Presiede Ignazio E. Buttitta

    • Carmelo Russo, Sapienza Università di Roma, Un diario di guerra, anzi due. Prigionieri casertani tra Sicilia e Tunisia (agosto 1943-novembre 1945)
    • Francesca Di Pasquale, Soprintendenza Archivistica della Sicilia - Archivio di Stato di Palermo, Razza degenerata”. L’analisi antropologica di Emanuele Mirabella dei libici deportati a Favignana nel 1915
    • Agnese Tatì, Sapienza Università di Roma, Esuli, rifugiati e cittadini: ebrei iracheni a Londra. Analisi dell'archivio online Sephardi Voices UK

17.00 Pausa caffè

    • Barbara Sorgoni, Università degli Studi di Torino, Narrazioni forzate e pratiche di riconoscimento della protezione internazionale in Italia
    • Cirus Rinaldi, Università degli Studi di Palermo, «Giocare a fare i froci per essere normali». Negoziazione della maschilità, gerarchie di genere e sessualità nel sex-work maschile di strada

24 maggio

9.30 | Presiede Matteo Di Figlia

    • Alessandro Saggioro, Sapienza Università di Roma, Buonaiuti prigioniero a Roma
    • Laura Lettere, Sapienza Università di Roma, Dai margini alla Terra di mezzo: missionari buddhisti, traduttori e prigionieri nella Cina del periodo delle Dinastie del sud e del nord (420-581)
    • Roberto Alciati, Università degli Studi di Firenze, Exules vitae e lucifugi viri: l’ascetismo come auto-segregazione nel Mediterraneo antico

 11.00 Pausa caffè

    • Ignazio E. Buttitta, Università degli Studi di Palermo/CNR-Ispc, Dai margini alla scena festiva. L’ascesa sociale degli zolfatai
    • Manoela Patti, Università degli Studi di Palermo, Storie di guerra. Sfollati, rimpatriati, profughi nel Mezzogiorno (1940-1945)
    • Arianna Rotondo, Università degli Studi di Catania, Scritture dal campo di concentramento: Etty Hillesum e «il salvataggio di Dio in esilio»

15.00 | Presiede Fabrizio D’Avenia

    • Laura Faranda, Sapienza Università di Roma, Vite di scarto. Narrazioni di confine, dall’esilio manicomiale al silenzio delle innocenti
    • Fabrizio Ferrari, Università degli Studi di Padova, L’(auto)esilio di Ekalavya e il tema della giustizia relativa nella letteratura epica indiana
    • Paola Buzi, Sapienza Università di Roma, Prigioniere degli dèi: i contratti di servitù perpetua nell'Egitto tolemaico

 17.00 Pausa caffè

    • Gianmarco Braghi, Università degli Studi di Palermo/Fondazione per le scienze religiose (Bologna/Palermo), Teologia dell’esilio e pratiche del proselitismo nelle chiese riformate francofone del XVI secolo
    • Michele Cometa, Università degli Studi di Palermo, Una giornata a Bergen-Belsen: vicende della famiglia Szondi

 

Comitato scientifico
Ignazio E. Buttitta, Valentina Favarò, Alessandro Saggioro

Coordinamento organizzativo
Rosi Pollara, Rossella Valentino

Segreteria
Maurilio Ginex, Claudia Urzì

Informazioni
Fondazione Ignazio Buttitta
via Giovanni Di Giovanni, 14 – Palermo
tel. 091 7026433 – 339 1852655
fondazione.buttitta@yahoo.it
www.fondazioneignaziobuttitta.org

Sede dei lavori
Museo internazionale delle marionette Antonio Pasqualino
Palermo, Piazzetta A. Pasqualino, 5

Streaming del Convegno
Pagina FB Fondazione Ignazio Buttitta