Unità di ricerca dell'Università di Palermo pubblica studio sull’efficacia di un farmaco antitumorale nella modulazione dei fenomeni epilettici
Un team di lavoro internazionale guidato da ricercatori UNIPA ha dimostrato l’efficacia di un agente antitumorale nella modulazione e soppressione dei focolai epilettogenici.
Il team è formato da ricercatori statunitensi dello Scripps Research Institute in Florida Campus (TSRI) e italiani della Scuola di Medicina e Chirurgia dell’Università di Palermo. In questo studio viene proposto il farmaco antitumorale Nocodazolo come un nuovo possibile agente nel trattamento di alcune forme epilessia e viene attribuito alla Tubulina, una delle maggiori componenti del citoscheletro dei neuroni e target di tale agente farmacologico, un ruolo chiave nell’insorgenza e nella modulazione dei fenomeni epilettici. L’epilessia è una condizione neuropatologica di cui non è ancora nota l'eziologia, è presente nell'1 per cento della popolazione mondiale e quasi l'80 per cento dei casi si riscontrano nei paesi in via di sviluppo. In questo studio il gruppo di Palermo, costituito tra gli altri da Fabio Carletti, Valerio Rizzo e Giuditta Gambino della Sezione di “Fisiologia umana” del Dipartimento BIONEC, ha condotto le indagini elettrofisiologiche in vivo ed in vitro per la valutazione della capacità antiepilettica del farmaco e Xin-An Liu, del Dept. of Neuroscience, ha eseguito le analisi immunoistochimiche e tossicologiche.
Lo studio è stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Frontiers in Cellular Neuroscience che é tra le più citate al mondo nel campo delle Neuroscienze e vincitrice del ALPSP Gold Award 2014 (http://www.frontiersin.org/)