UniPa attiva una task force per l’effettuazione dei test di verifica delle mascherine chirurgiche
L’Università degli Studi di Palermo dà al territorio il suo supporto per la certificazione di mascherine chirurgiche.
Su iniziativa del Rettore, prof. Fabrizio Micari, l’Ateneo ha costituito una task force coordinata dal prof. Liborio Cavaleri per predisporre le attrezzature necessarie alle prove propedeutiche alla certificazione di mascherine cosiddette “chirurgiche” individuate come strumento di protezione della popolazione dalla diffusione del Covid 19, assistere le imprese che si avvicinano alla produzione di mascherine o di altri dispositivi di protezione nella scelta dei materiali e delle procedure previsti dalle norme attuali, e attivare linee di ricerca in materia di dispositivi di protezione dalla diffusione del contagio del Covid 19.
“Con l'attivazione di questa task force composta da docenti di diversi Dipartimenti del nostro Ateneo – commenta il Rettore, prof. Fabrizio Micari – intendiamo mettere a disposizione del territorio, delle imprese e dei cittadini le nostre specifiche conoscenze e competenze e l'eccellenza dei nostri laboratori. L’Università di Palermo aggiunge così un altro tassello al suo contributo scientifico, già declinato in numerosi progetti di ricerca in svariati ambiti disciplinari che riguardano la pandemia.”
Le prove sulle mascherine vengono effettuate nel laboratorio di riferimento del centro di ricerca di UniPa ATeN Center (Advanced Technologies Network Center) diretto dal prof. Antonino Valenza, e sono il test di di respirabilità, il test di pulizia microbica (Bioburden), il test di efficienza di filtrazione batterica (BFE), la verifica della biocompatibilità.
Nella task force sono coinvolti i docenti Giuseppe Caputo, Antonino Valenza e Giuseppe Lullo del Dipartimento di Ingegneria; Gioacchino Fazio del Dipartimento Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche; Paola Quatrini, Mariano Licciardi, Rosa Valeria Alduina, Alessandro Presentato, Anna Maria Puglia, Gennara Cavallaro, Fabio Caradonna, Giuseppe Gallo e Giulio Ghersi del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche, Chimiche e Farmaceutiche.