Un'Università che progetta e che realizza - UniPa 2015-2021
"Un'Università che progetta e che realizza - UniPa 2015-2021"
Questa mattina, all’ex Consorzio Agrario di via Archirafi, Il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Fabrizio Micari ha presentato gli interventi di edilizia, di riqualificazione e di recupero progettati e realizzati dall’Ateneo tra il 2015-2021 ed illustrati nel volume “Un’Università che progetta e che realizza”.
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Prefazione “Il Rilancio dell’attività edilizia”
Sei anni. Sei anni di progettazione, di gare, di interventi sul grandissimo patrimonio edile dell’Ateneo. Ma anche sei anni di restauri sul prestigioso patrimonio storico ed architettonico che si sviluppa lungo sette secoli e che presenta caratteristiche probabilmente uniche sul territorio nazionale.
Ho fortemente voluto questo volume, nel tentativo di raccogliere e di presentare, anche se solo in parte, la grande quantità di lavori eseguiti nel corso dei sei anni che sono trascorsi. Non è facile, infatti, nel volgersi indietro riuscire a riassumerli per quantità e qualità: ma ho fortemente voluto questo volume perché sono convinto del ruolo centrale e determinante che l’edilizia riveste in una Università che vuole essere moderna, accogliente ed inclusiva.
Non vi è dubbio infatti che l’attrattività, l’appeal di una Università dipende fortemente dalla sua capacità di offrire servizi di qualità ai suoi studenti ed in primo luogo aule, biblioteche, spazi studio e ricreativi, laboratori moderni e adeguati, accoglienti e sicuri. Ecco allora che la progettazione e la realizzazione di nuovi spazi, ma anche la manutenzione ordinaria e straordinaria di spazi già esistenti gioca un ruolo sempre più centrale nella gestione di una Università
Non posso non riconoscere, proprio in questo senso, che uno degli indicatori da cui ho ricavato maggiore soddisfazione in questi anni è stato il livello di gradimento espresso dai laureati in merito alle strutture didattiche. Si trattava, tradizionalmente, di un punto debole per il nostro Ateneo: avere ottenuto un giudizio positivo sull’adeguatezza delle aule da parte del 72% dei laureati nell’ultimo Rapporto AlmaLaurea 2021 è stato certamente motivo di grande soddisfazione. Allo stesso modo, nell’ultima Classifica CENSIS delle Università Italiane, edizione 2021-2022, l’Università di Palermo ha raggiunto una lusinghiera seconda posizione tra i Mega Atenei Italiani per quanto riguarda le strutture, seconda solo a Bologna e davanti a tutte le altre grandi Università.
Sono risultati importanti, segno di un impegno importante ed assiduo.
C’è un altro elemento che mi piace evidenziare. Tra gli interventi progettati ed appaltati sono compresi la ristrutturazione degli edifici dell’ex Consorzio Agrario di via Archirafi a Palermo e la ristrutturazione dell’ex Ospedale di via Atenea ad Agrigento. Una volta ultimati, questi lavori non solo permetteranno di potenziare l’attività didattica e di ricerca, ma anche contribuiranno a riqualificare i rispettivi quartieri arricchendoli di moderne strutture architettoniche. In tal senso il contributo dell’attività edilizia dell’Università degli Studi di Palermo non è solo rivolto agli studenti dell’Ateneo, ma assume un importante ruolo urbanistico. Nel caso di Agrigento, in particolare, si realizzerà un imponente intervento di riqualificazione urbana del Centro Storico, in un momento, peraltro, di rilevante difficoltà economica e di contrazione delle attività commerciali.
L’altro versante dell’attività condotta in questi anni riguarda gli interventi di restauro sul patrimonio storico ed architettonico.
Anche in questo caso il contributo dell’Università guarda ad una platea più ampia, cittadina, se non addirittura nazionale ed internazionale.
Si pensi ai numerosi interventi di recupero realizzati nel complesso monumentale dello Steri, sede del Rettorato, ma contemporaneamente luogo riaperto alla Città che nei suoi spazi sempre più si confronta e si riconosce: la ristrutturazione della Sala delle Verifiche, aperta al pubblico nel giugno del 2017 e sede di numerose mostre, il nuovo allestimento della Vucciria di Guttuso, l’apertura del Museo dell’Università (MUNIPA) allo Steri, il recupero del primo nucleo del Giardino e del Porticato trecentesco, opere tutte inaugurate nell’estate 2021 appena trascorsa, si aggiungono ai luoghi già familiari a tanti palermitani.
Luoghi che da sempre raccontano la storia della nostra comunità, come nel caso dello straordinario soffitto ligneo della Sala Magna dello Steri, il cui sapiente restauro è stato completato alla fine del 2019. O luoghi che si erano perduti, come gli affreschi ritrovati fra le colonne del porticato di Sant’Antonino, che UNIPA ha restituito alla collettività, permettendo loro di continuare la loro testimonianza.
Un complesso di impegni così rilevante ha richiesto la riorganizzazione delle strutture tecniche di Ateneo per lo svolgimento di tutte le attività, che comprendono gli aspetti più propriamente tecnico-amministrativi, ma anche la ricerca e l’acquisizione di finanziamenti erogati da Enti esterni.
In particolare, la costituzione di un’Area Dirigenziale, istituita con Decreto del Direttore Generale nel maggio del 2017, e potenziata nel febbraio successivo con la nomina del Dirigente Tecnico ing. Antonio Sorce, ha permesso di razionalizzare l’intera filiera, che include la progettazione, le procedure di gara, l’affidamento e l’esecuzione delle opere.
In tal modo l’Ateneo ha potuto disporre di un parco progetti ampio e variegato, grazie al quale è stato possibile partecipare con successo ai bandi per il finanziamento dell’edilizia universitaria recentemente emanati dal Ministero.
Le esperienze acquisite, la consapevolezza di quanto si è fatto e di quanto contemporaneamente resta da fare, hanno infine costituito la base per un ulteriore ripensamento dei processi organizzativi delle attività tecniche, in modo da snellire i tempi e ottimizzare le procedure anche in vista dei prossimi obiettivi proposti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Si è così pervenuti ad un nuovo modello di gestione del patrimonio immobiliare per lo sviluppo edilizio di UNIPA, progetto elaborato da ultimo nella fase finale del mandato rettorale, che costituisce l’orizzonte dell’attività edilizia dei prossimi anni.
Desidero, in conclusione, ringraziare L’Area tecnica per lo straordinario lavoro svolto in questi anni ed anche per la preparazione di questo volume. Il successo di un Ateneo è sempre merito della Squadra ed è il risultato del lavoro di tutti e di ciascuno. A loro va la mia sincera gratitudine.
Il Rettore dell’Università di Palermo
Prof. Fabrizio Micari