Dal 1^o novembre 2010 entrerà in vigore la nuova versione del marchio dell'Ateneo. palermitano. Si tratta di un importante momento nell’ambito del più vasto progetto di riorganizzazione dell’identità visiva dell’Università di Palermo, a cui si è giunti dopo un accurato studio preparatorio, una delicata fase di progettazione e un sondaggio che ha coinvolto tutto il 'popolo' Unipa.

Quanto all’uso di carta intestata e modulistica, si raccomanda di non utilizzare il nuovo logo approntando soluzioni "fai da te", che determinerebbero nuovamente una proliferazione di versioni eterogenee e non corrette, ma è bene attenersi ai modelli specifici di documento che entro il 1 novembre verranno pubblicati online nell’area download della pagina www.comunicazione.unipa.it.

Entro tale data, infatti, sarà possibile scaricare in formato elettronico la nuova carta intestata dell’Amministrazione , che potrà così essere utilizzata da tutti gli interessati. 

E'molto importante che, finché non saranno pubblicati i modelli di documento (carta intestata e modulistica) aggiornati con il nuovo logo, tutto il personale continui ad utilizzare la precedente versione.

Il lavoro di riorganizzazione dell’identità visiva dell’Ateneo, è complesso e articolato e per questo richiede uno sviluppo per tappe successive, secondo una  precisa tempistica. Ciò permetterà anche che la transizione dal vecchio al nuovo logo avvenga in maniera ordinata e senza causare confusione o errori.

Al via, allora, per il 1 novembre la nuova carta intestata dell’Amministrazione, cui seguirà a breve distanza quella delle Facoltà (entro la fine dell’anno) e quella dei Dipartimenti (dal 1 febbraio), cosicché all’inizio del nuovo anno la transizione dei documenti e della modulistica alla nuova veste grafica della nostra Università potrà dirsi ultimata.

Si tratta di un importante processo di cambiamento al quale tutto il personale dell’Ateneo è chiamato a partecipare attivamente e nei giusti tempi, affinché lo sforzo che si sta facendo per rendere il più possibile semplice e privo di aggravi di spesa tale rinnovamento, possa dare i suoi frutti.