Temi della Ricerca
INDIRIZZO DI ENERGETICA
Temi della ricerca:
La rilevanza degli aspetti energetici assume particolare valenza in un Paese come l’Italia, che é tra quelli industrializzati il più dipendente da risorse primarie provenienti da Paesi terzi.
Ciò determina non solo una dipendenza strategica, ma anche e soprattutto una dipendenza economica. Da qui l’assoluta necessità di sviluppare tutte quelle azioni tendenti ad un corretto uso dell’energia in tutti i settori.
Le tematiche energetiche sono generalmente trasversali rispetto a tutte le attività umane, pur se con maggiore o minore rilevanza al variare dei diversi comparti.
Inoltre, ai sensi del D.M. 198 del 23.10.03, art 3, il MIUR considera tra gli ambiti di indagine prioritari, contemplati dalle linee guida per la politica scientifica e tecnologica approvata dal CIPE, le tecnologie energetiche innovative.
Alcuni elementi relativi agli indirizzi e priorità programmatiche delle politiche nazionali della ricerca mettono in luce la necessità di sviluppo di settori tutti legati ad un uso corretto dell’energia:
- puntare sullo sviluppo e sull’emersione delle capacità innovative delle piccole e medie imprese, anche al fine di consentire una presenza attiva nelle integrazioni produttive a livello di mercato globale;
- rafforzare e valorizzare i punti di forza esistenti delle imprese nazionali sui mercati internazionali, sostenendo il potenziamento dei settori manifatturieri tradizionali con l’utilizzo di tecnologie innovative e perseguendo l’obiettivo di accelerare la transizione dalla competizione basata sui prezzi a quella basata sui contenuti innovativi dei prodotti;
- stimolare – anche attraverso strumenti di finanza innovativa - la creazione e lo sviluppo di imprese basate su nuove tecnologie e sulla capacità di assimilare rapidamente nuove conoscenze;
- promuovere la crescita nei ricercatori pubblici di nuova imprenditorialità in settori ad elevato contenuto tecnologico.
Tra gli indicatori di priorità per gli interventi di ricerca e sviluppo è dichiarato espressamente che “grandi opportunità si pongono per l’energia”.
Per incentivare il ricorso a tecnologie energeticamente efficienti il 24 aprile 2001 sono stati varati due decreti ad opera del Ministero delle Attività Produttive e di quello dell'Ambiente e della Tutela del Territorio.
Il meccanismo proposto, innovativo a livello mondiale, prevede la creazione di un mercato di titoli di efficienza energetica, attestanti gli interventi realizzati, per certi versi simile a quello dei certificati verdi adottato per la promozione delle fonti rinnovabili di energia nella generazione elettrica.
La liberalizzazione del settore energetico ha di fatto aperto il mercato alla libera concorrenza, con conseguente crescita della domanda di formazione di alto livello nel settore energetico.
Ciò va ad accrescere la dimensione operativa delle grandi industrie energetiche, che già sono tra le società a più elevata capitalizzazione e impiego di risorse umane.
La caratterizzazione di fornitura di servizi energetici completi, non limitati alla fornitura di energia elettrica ma anche di gas, calore, servicing (anche finanziario) nonché di impianti «chiavi in mano», sta ricoprendo una parte sempre più importante delle attività di alcune aziende anche a capitale pubblico o misto.
Un numero grandissimo di aziende produttrici (dalle piccole alle grandi) opera nel settore dell’energia e delle macchine energetiche (macchine idrauliche e termiche, dei motori, caldaie, scambiatori di calore, industria frigorifera e della climatizzazione, settore petrolifero).
Altrettanto intensa è l’attività delle società di ingegneria e di progettazione degli impianti termici per il benessere ambientale negli edifici di uso civile, terziario, industriale, etc.
La molteplicità dei settori scientifico-disciplinari presenti presso la Sede Amministrativa e l’apporto non indifferente dei docenti delle Sedi consorziate, permette lo sviluppo e l’approfondimento di filoni di ricerca sia settoriale sia interdisciplinare legati alle più interessanti ed attuali tematiche energetiche.
Le attività didattiche e di ricerca svolte nell’ambito del corso di Dottorato di Ricerca in Energetica sono finalizzate alla formazione di ricercatori destinati ad operare nel campo della acquisizione, trasformazione e gestione delle diverse fonti di energia.
I possibili temi di studio del curriculum formativo conseguenti al quadro delle competenze professionali prima delineato sono in linea di massima:
- termodinamica applicata
- termofluidodinamica
- macchine a fluido
- combustione, gassificazione, pirolisi
- misure e controlli termofluidodinamici
- conversione dell’energia e impianti energetici
- risorse primarie ed economia delle fonti di energia
- impatto ambientale connesso all’uso dell’energia
- usi finali dell'energia
- trattamento degli effluenti e riduzione della produzione di inquinanti
- sicurezza ed analisi di rischio nel settore energetico
- cogenerazione e poligenerazione
- celle a combustibile.
INDIRIZZO DI FISICA TECNICA AMBIENTALE
Temi della ricerca:
La molteplicità dei settori scientifico-disciplinari presenti presso la Sede Amministrativa e l’apporto molto costruttivo proveniente dalle Sedi consorziate, permettono lo sviluppo e l’approfondimento dei filoni di ricerca tipici di questo dottorato che presentano aspetti sia settoriali che interdisciplinari.
In particolare vengono analizzate ed approfondite le seguenti tematiche che caratterizzano la qualità degli ambienti interni:
- benessere termoigrometrico
- prestazioni acustiche
- benessere visivo
- qualità dell’aria e benessere olfattivo
Sono inoltre oggetto di studio gli scambi energetici fra edificio ed ambiente, i metodi di trattamento dei dati climatici ed il sistema impianto, dimensionato a partire dal soddisfacimento di requisiti energetico-economici e di benessere ambientale.
Per ciò che attiene all’ambiente esterno, sono in particolare trattati i seguenti temi:
- sostenibilità ambientale del sistema edificio-impianto e del settore dell’edilizia
- analisi del ciclo di vita dei prodotti e dei sistemi
- utilizzo di materiali naturali in edilizia.
Le attività didattiche e di ricerca svolte nell’ambito del corso di Dottorato di Ricerca in Fisica Tecnica Ambientale sono finalizzate alla formazione di ricercatori destinati ad operare nel campo delle complesse relazioni fra uomo ed ambiente, con una particolare attenzione alle metodologie ed agli studi di carattere ingegneristico e tecnico che consentono di verificare la sostenibilità ambientale delle realizzazioni antropiche.
Il corso, in particolare, intende contribuire alla formazione di quadri tecnici specializzati nei seguenti campi di interesse:
- Progettazione bioclimatica degli edifici
- Prestazioni indoor degli edifici
- Prestazioni ambientali degli edifici
- Indoor air quality (IAQ)
- Prestazioni indoor degli spazi museali
- Energetica edilizia
- Illuminazione diurna degli ambienti confinati
- Emissioni inquinanti dei mezzi di trasporto in ambito urbano
- Acustica architettonica
- Acustica dei teatri aperti
- Climatologia urbana
- Inquinamento acustico
- Analisi del ciclo di vita dei materiali (LCI)
- Analisi del ciclo di utilizzo degli edifici
- Analisi del ciclo di vita delle tecnologie energetiche
Il programma didattico, l’attività di ricerca, l’articolazione, le finalità e gli sbocchi occupazionali del corso di dottorato rispondono pienamente alle esigenze di formare ricercatori altamente qualificati da inserire nel sistema della ricerca pubblico e privato.
Le aree cui il presente dottorato di ricerca fa riferimento mostrano un buon valore degli indicatori di impatto nei confronti degli indirizzi e delle priorità programmatiche.
Più in dettaglio, le aree AMBIENTE, BENI CULTURALI e SALUTE, che rappresentano i campi di interesse prevalente dell'impegno dei docenti del corso e nell'ambito dei quali scaturisce la gran parte delle tesi con le quali gli studenti conseguono il titolo di dottore di ricerca, offrono valori medio-alti dell'impatto nei confronti di a) incremento occupazionale ad alta scolarità; b) impatto sociale; c) posizione competitiva; d) ricadute in prodotti high-tech.
E' da rilevare inoltre che anche le aree dei SISTEMI DI PRODUZIONE non sono estranee agli interessi del dottorato, dal momento che alcune delle problematiche ad essi connesse sono affrontate nell'ambito dell’analisi della sostenibilità ambientale dei prodotti e dei sistemi.
Per conseguire questi obiettivi, tra l’altro il Corso di Dottorato è molto aperto alle collaborazioni con istituzioni di ricerca, anche internazionali.
INDIRIZZO DI TECNICA ED ECONOMIA DEI TRASPORTI
Temi della ricerca:
Il Dottorato di Ricerca in Tecnica ed Economia dei Trasporti ha sede, a Palermo, presso il Dipartimento di Ingegneria dei Trasporti, la sede consorziata di Cagliari presso il Centro di Ricerca sui Modelli di Mobilità del Dipartimento di Ingegneria del Territorio. Le strutture che accolgono parte del centro di Cagliari, e nelle quali lavorano i dottorandi, sono localizzate nella sede operativa del CIREM (Centro Interuniversitario Ricerche Economiche e Mobilità).
La Tecnica ed Economia dei Trasporti si inserisce nel settore scientifico disciplinare ICAR/05. Le principali tematiche e aree di ricerca sono:
- Metodi avanzati nelle matematiche applicate ai processi di ingegneria dei trasporti, sistemi di trasporto, trasporti ed organizzazione del territorio, infrastrutture di trasporto, micro e macro economia dei trasporti.
- Integrazione tra sviluppo economico ed uso sostenibile del territorio.
- Gestione, esercizio e tecnica del trasporto aereo
- Problemi speciali di ingegneria ed economia dei trasporti.
- Progettazione funzionale e gestione dei sistemi di trasporto complessi e di loro singole componenti.
- Mezzi innovativi di trasporto.
Il dottorato di ricerca si propone di formare figure professionali di massimo livello, da inserire (oltre che in ambito accademico):
- Nella conduzione di ricerche nel settore dei trasporti e dell’economia dei trasporti.
- Nello sviluppo di nuovi modelli di studio della dinamica delle reti di trasporto
- Nella gestione dei sistemi di trasporto, dei sistemi informativi d’ausilio ai sistemi di trasporto, del controllo del traffico di merci e passeggeri, di sistemi integrati di mobilità urbana ed extraurbana, etc.
- Nelle tematiche ambientali e di sicurezza connesse con le infrastrutture dei sistemi di trasporto.
Il programma formativo si svolge attraverso corsi istituzionali da scegliersi in base al tipo di formazione universitaria posseduta dal dottorando, attraverso la frequenza di corsi specifici, nella forma di seminari avanzati sulle tematiche di interesse del dottorando e, infine, attraverso lo svolgimento della tesi di dottorato su un tema concordato tra dottorando e Collegio dei Docenti. Si promuovono per i dottorandi anche periodi di formazione presso enti ed università straniere.
È opportuno, comunque, per chi intraprende un tale percorso formativo, avere conoscenze avanzate in matematica, fisica, economia, statistica e buone conoscenze di lingua Inglese.
Al dipartimento di Ingegneria dei Trasporti dell’Università degli Studi di Palermo si dispone di una fornita biblioteca, di moderne postazioni informatiche predisposte per assegnisti e dottorandi, di software avanzati specifici per la gestione dei sistemi di trasporto, per la simulazione di modelli matematici, per l’implementazione di modelli economici, statistici, etc.
Presso l'Università di Cagliari inoltre si utilizza VISUM, software di pianificazione dei trasporti per scopi didattici, con la finalità di realizzare un’importante banca dati sul Trasporto Pubblico Locale della Sardegna.
Per chi consegue il titolo con successo si propongono diversi esiti occupazionali.