Strumentazione storica
Test dell'attenzione diffusa di Lahy
Nome : test dell'attenzione diffusa di Lahy
Nomeoriginale: Test d'attention diffusee
Dimensioni: 76 x 60 x 98 (centralina); 40x24x50 (pedana); 70x59x122 (stimolatore)
Materiale: tre apparecchi di metallo, legno e plastica
Inventore: Jean-Maurice Lahy
Luogo e data di costruzione: anni venti del Novecento
Ditta distributrice: Ets. D'Applications Psychotechniques
Luogo e data della distribuzione: Clamart (F), anni Cinquanta del Novecento
Provenienza: Ente Nazionale Protezione Infortuni - Palermo
Funzionamento: il test misura l'attenzione diffusa, caratteristica principale dei conduttori di veicoli. L'apparecchio riproduce in laboratorio lo stato psicologico di un soggetto a un posto di guida.
Test: la prova consiste nel far reagire il soggetto con due pedali e una leva a stimoli visivi (colori verdi, rossi e bianchi) e uditivi (suonerie). Gli stimoli emotivi sono suscitati da un clacson. Gli stimoli sono comandati automaticamente e seguono predeterminati sperimentalmente e identici per tutti i soggetti. Ciascuna serie visiva e uditiva comporta 96 stimoli. L'esaminatore deve annotare il tempo di apprendimento di ciascuna serie e rilevare gli errori registrati automaticamente dal conta-errori elettrico, annotandoli su una apposita scheda. L'apparecchio può essere completato da un poligrafo che registra gli stimoli e le reazioni.
Contesto d’applicazione: soggetti adulti
Fontiprimarie: J.-M. Lahy, Test d'attention diffusee avec presentation mecanique de l'apprentissage et mesure de ta durèe des rèactions, « Le travail humain », 1938, VI, pp. 129-171.
-
Fonti secondarie: M. Sinatra (a cura di), L’uomo giusto al posto giusto, Laterza, Bari 1997, p. 91; M. Galletto, La psicotecnica in Francia: J.-M. Lahy, in M. Sinatra (a cura di), La.S.P.A. Laboratorio di Storia della Psicologia Applicata “A. Marzi” dell’Università di Bari, Pensa Multimedia, Lecce 2006, pp. 185-186 [pp. 170-195].