Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

Stampa “3D” del corpo umano al Campus Universitario Nisseno. Mercoledì dimostrazione pratica aperta a tutti.

15-mar-2015

Ascolta

Si svolgerà domani, presso i locali del Campus Universitario Nisseno, la prima dimostrazione

pratica della stampa “3D” di una parte del corpo umano, una realtà “avveniristica” per il nostro

territorio sebbene sia una prassi ben rodata per il settore medico.

Il seminario, al quale seguirà la dimostrazione pratica, entra a pieno titolo nel piano formativo

prefissato dal Consorzio Universitario Nisseno che, come ha più volte ribadito il Presidente Emilio

Giammusso, ha le “carte in regola” per far diventare la realtà nissena un’università di eccellenza

capace di attrarre giovani.

“Vogliamo esprimerci con i fatti e non con le parole” ha commentato il Professore Giammusso

ricordando che dopo un lungo periodo di immobilismo, nel quale il potenziamento del polo

universitario nisseno era percepito da molti come una chimera piuttosto che un progetto in fase

di concretizzazione, adesso si procede speditamente per garantire un’università di eccellenza.

L’intento è quello di organizzare eventi formativi, seminari ma anche – e soprattutto – ricerche

sperimentali che possano insegnare ai giovani studenti il desiderio di andare sempre oltre le

aspettative prefissate e puntare, con i propri studi, a rendere il mondo “un posto migliore”.

A soli 15 giorni dall’inaugurazione del Campus ecco arrivare il primo appuntamento – la stampa

tridimensionale del corpo umano - che segna uno spartiacque nella storia della formazione

universitaria nissena e apre un filone di ricerche e sperimentazioni al quale collaborerà anche il

reparto di Ortopedia dell’Ospedale S. Elia di Caltanissetta.

“L’evento – ha spiegato il dottor Giuseppe Giglia, responsabile del progetto – nasce dal desiderio

di diffondere la conoscenza della stampa 3D tra i nostri studenti, medici del prossimo decennio.

Negli ultimi anni questa tecnologia ha già consentito di pianificare gli interventi neurochirurgici

in maniera ultra-dettagliata, stampando in 3D l’esatta replica dei tessuti del capo del paziente e

permettendo di decidere in anticipo il miglior approccio chirurgico. Una tecnica che ha già trovato

riscontro pratico in molti amputati ai quali è stata creata una protesi personalizzata a basso costo

ma anche nella creazione di organi sostitutivi da impiantare chirurgicamente”.

Il dottore Giglia, professore a contratto di fisiologia umana II all’Università di Palermo, è titolare

di uno dei due laboratori di ricerca avviati al Campus universitario nisseno e attualmente sta

svolgendo a Caltanissetta un progetto in collaborazione con all’Università di Maastricht.

Con la dimostrazione pratica di una riproduzione del corpo umano il Consorzio offre

un’opportunità formativa unica agli studenti nisseni ma non solo a loro: “Abbiamo voluto aprire

le porte a tutti coloro i quali siano interessati o semplicemente incuriositi da questa tecnica” ha

commentato la coordinatrice del corso di laurea Italia Di Liegro.

L’argomento, che sarà affrontato tenendo in considerazione le conoscenze teoriche dell’uditorio,

sarà curato da ingegneri, architetti e tecnici delle associazioni senza fini di lucro FabLab di Palermo

e CLMakers di Caltanissetta, entrambi interpreti della nuova rivoluzione culturale dell’open source.

Le applicazioni pratiche del progetto saranno immediatamente spendibili per gli studenti del corso di

laurea nisseno che, nei prossimi mesi, potranno osservare dal vivo il processo di stampa 3D e approfondire

l’argomento con gli esperti.

“Si tratta soltanto del primo passo verso un progetto molto più ambizioso – ha concluso il Presidente Emilio

Giammusso – che mira a rintracciare e contattare i ricercatori nisseni che sono stati costretti a lasciare il

proprio territorio e avviare una ricerca scientifica in altre Nazioni”.

La dimostrazione sarà realizzata mercoledì 25 marzo dalle ore 16 al campus universitario nisseno in Via

Mulé. In contemporanea sarà presentato un progetto per la costituzione di un archivio di files per la stampa

3D, acquisito fotografando ogni singolo segmento osseo di uno scheletro umano messo a disposizione dal

reparto di Ortopedia dell’Ospedale S. Elia di Caltanissetta.

Ingresso libero e aperto a tutti coloro i quali vorranno assistere.