Dopo quasi 40 anni di abbandono torna a splendere lo Schiavuzzo, ex convento prima e sede dell’Istituto d’arte poi, trasformato in accogliente residenza universitaria. Frutto del protocollo d’intesa stipulato dall’Ente regionale per il diritto allo studio, l’Università di Palermo, l’Istituto autonomo case popolari e l’amministrazione comunale, lo Schiavuzzo è il fiore all’occhiello dell’Ersu palermitano per l’eleganza della struttura e la comodità degli spazi. Lo stabile è articolato su due piani che si affacciano su un ampio cortile interno adornato da alberi e fiori e arricchito da storici affreschi sulle pareti. Sono presenti camere singole e doppie, dotate di servizi igienici all’interno, telefono, cavo tv e collegamento a internet. La dimensione delle stanze è più grande rispetto agli standard delle altre residenze e gli arredi interni sono in legno massello e comprendono, oltre a letto, armadio e scrivania, una libreria bassa versatile nell’uso. Gli studenti hanno inoltre a disposizione diverse stanze comuni adibite a sala televisione, stanza da pranzo con angolo cottura, due sale studio, biblioteca e un ampio terrazzo panoramico. La struttura è ubicata in via Schiavuzzo, nei pressi di piazza Rivoluzione, nel cuore del centro storico.