STATUTO/Designati da Senato e Cda i nove professori nella Commissione
Sono stati scelti all’interno della rosa dei 29 professori e ricercatori eletti in tutte le facoltà dell’Ateneo, accorpate per raggruppamenti. Il Consiglio di amministrazione e il Senato accademico, riuniti in seduta congiunta, li hanno designati componenti della Commissione Statuto, la Commissione incaricata di riscrivere la “carta fondativa” dell’Università adeguandola alle nuove disposizioni di legge.
Nove, tra ordinari, associati e ricercatori. Sono il professore ordinario Stefana Milioto (scelta nella rosa dei docenti eletti dai professori del raggruppamento Agraria, Farmacia, Scienze), l’associato Giorgio Micale e il ricercatore Manfredi Leone (scelti tra gli eletti nel raggruppamento Ingegneria-Architettura), il professore ordinario Carmine Bianchi, l’associato Guido Smorto, il ricercatore Fabrizio Piraino (per il raggruppamento Economia – Giurisprudenza - Scienze politiche), l’associato Antonino Giuffrida e la ricercatrice Roberta Coglitore (per il raggruppamento Lettere e Filosofia-Scienze della Formazione), il professore ordinario Vito Franco per il raggruppamento Medicina e Chirurgia - Scienze motorie. A loro si aggiungono due rappresentanti degli studenti scelti tra i rappresentanti in Cda e Senato (Marco Perconti e Marco Sucameli) e i tre tecnici-amministrativi i cui nomi sono stati designati dal personale durante un’assemblea (Maria Antonia Garaffa, Giorgio Badalamenti, Filippo Guccione). La Commissione sarà assistita da un organo tecnico alla cui presidenza è stato designato l’ex preside di Giurisprudenza Giuseppe Verde, affiancato dai docenti Calogero Cammalleri di Economia e Laura Santoro, giurista di Scienze motorie. I 20 docenti eletti nelle consultazioni e non scelti a far parte della Commissione andranno a costituire una comitato consultivo della Commissione che sarà sentito con cadenza settimanale e sarà coordinato dall'ex preside della facoltà di Agraria Salvatore Tudisca.
La Commissione, presieduta dal rettore, avrà tempo fino a 29 agosto (cioè sei mesi dopo l’emanazione della legge) per elaborare il nuovo Statuto, sottoporlo al Senato accademico e inviarlo al Ministero per l’approvazione. Non si tratta solo di una fatto tecnico, ma di disegnare la nuova rotta per il futuro dell’Università .