STARTCUP/A Palermo il Premio nazionale per l’innovazione 2010
Un kit per valutare il rischio cardiovascolare dell’individuo, un inchiostro speciale che tende a smagnetizzarsi quando la temperatura oltrepassi certi limiti; un sistema di salvataggio capace di rilevare situazioni d’emergenza per mare e mandare automaticamente messaggi di soccorso; nuove molecole per la cura del dolore cronico; tessuti a “Lavatrice zero” che si autopuliscono; indumenti per il monitoraggio del neonato; videogiochi che percepiscono le emozioni del giocatore; un filtro ottico in grado di aumentare l'energia prodotta dai comuni pannelli fotovoltaici; una soluzione integrata in grado di valutare e monitorare l'accumulo di ferro nel sangue; una pinza per più prelievi durante la gastroscopia.
Queste sono solo alcune delle sessanta giovani idee imprenditoriali, nate all’interno di atenei e centri di ricerca italiani, che si sfideranno a Palermo il prossimo 3 dicembre in occasione della finale dell’edizione 2010 del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI).
Progetti che spaziano dall'hi-tech alle nanotecnologie, dalla farmaceutica ai beni cultuali, dall'ambiente alla diagnostica, e che quest'anno hanno come settore più gettonato la salute (32%). Segue l’Information and Communication technology con il 20% dei progetti presentati. Il Sud Italia ha il primato di rappresentanza femminile: sono 21 in totale le donne contro le 19 partecipanti del Nord Italia e le 8 del Centro (tutte le schede sono pubblicate sul sito www.palermo.pni.it).
Al premio, la prima competizione tra progetti d’impresa ad alto contenuto innovativo nati in ambito universitario e di enti pubblici di ricerca, concorrono le idee imprenditoriali vincitrici delle 16 Start Cup italiane, le Business Plan Competition organizzate da 44 università italiane e dal CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Il Premio, all’ottava edizione, è la più significativa manifestazione nazionale che contribuisce alla creazione di giovane impresa proveniente da attività di ricerca ed è organizzato dall’Università degli Studi di Palermo e da PNICube, l’associazione degli incubatori e delle business plan competition accademiche italiane. Il main sponsor dell’appuntamento palermitano è Intesa Sanpaolo.
I premi in palio, per quest’anno, sono di 50.000 euro (erogato da Intesa Sanpaolo) per il primo classificato, 30.000 euro per il secondo classificato e 20.000 euro per il terzo classificato.
Intenso il programma della finale del 3 dicembre che si snoderà all’interno della cittadella universitaria dell’Ateneo. La mattina si apre con un convegno sul tema “L’impresa innovativa nasce dalla ricerca: prospettive nello sviluppo del Paese” a cui parteciperanno personalità provenienti dalle amministrazioni pubbliche italiane ed estere, dal mondo accademico e degli Enti Pubblici di Ricerca, da Confindustria, dal mondo bancario e del Venture Capital. In contemporanea con il Convegno sarà fruibile l’Expo Innovazione, ovvero lo spazio in cui saranno esposte le 60 idee di impresa finaliste. Nel pomeriggio è previsto un workshop internazionale dal titolo “Business incubators engines for the economic development” che metterà a confronto esperienze d’incubatori d’impresa provenienti da diversi ambiti internazionali e il loro impatto sullo sviluppo economico locale.
Maggiori informazioni su: www.pnicube.it (Portale degli incubatori universitari e delle business plan competition accademiche italiane) www.palermo.pni.it