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SERVIZI/L’asilo nido chiude l’anno con la raccolta dei prodotti dell’orto

28-giu-2011

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Ventinove bambini vestiti chi da pomodoro, chi da arancia, chi da fragola, chi da contadino, chi da cuoco. L’asilo azienda dell’Ateneo di Palermo, uno dei pochi esistenti nelle Università pubbliche italiane, ha festeggiato così, con una giornata dedicata all’orto e alla cucina sana, il suo ultimo giorno di accoglienza prima della pausa estiva. Presenti il delegato del rettore per le Pari opportunità, Anna Maria Pepi; l’assessore comunale alla Scuola, Francesca Grisafi; la coordinatrice dell’asilo, Chiara Terracchio; la responsabile degli spazi verdi dell’Ateneo, Tiziana Turco con i ragazzi che svolgono il servizio civile presso la sua struttura.
E loro, i bambini da uno a tre anni, che hanno dedicato la loro ultima giornata di asilo a uno dei progetti portanti del programma, quello dell’educazione all’alimentazione sana, a base di frutta e verdura. Un’educazione che, per loro, comincia proprio dalla semina nell’orto che gli operai agricoli in servizio all’Università hanno realizzato a fianco all’asilo, struttura ottocentesca che un tempo fu il ricovero dei cavalli degli Orlèans.
Zucchine, pomodori, pannocchie, melanzane, fragoline, basilico, salvia, tutto dotato di un impianto di irrigazione automatica, tutto gestito dai bambini. “È un percorso in cui coinvolgiamo anche i genitori – spiega Anna Maria Pepi, che è docente ordinario di Psicologia dello sviluppo e dell’Educazione – perché l’alimentazione sana, a base di frutta e verdura, prosegua anche nelle case. Durante l’anno i bambini hanno imparato a seminare, a raccogliere, a mangiare i prodotti, crudi o cotti”. Tutte le attività creative dei bambini sono supportate dalle ricerche condotte dagli psicologi dell’Ateneo. Quest’anno, poi, l’asilo ha condotto anche un progetto sperimentale dedicato alla prevenzione degli incidenti domestici, grazie a un’iniziativa promossa dall’assessorato regionale alla Sanità. Ad annusare i pericoli nascosti tra scale, tappeti, cassetti, è Fuffy, il cagnolino protagonista di libri, giochi, poster.
A gestire l’asilo, la cooperativa Amanthea, presente con due coordinatrici, otto educatori, quattro ausiliari.