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SEMINARIO/Antonio Giordano illustra scoperte nella ricerca sul cancro

25-mar-2011

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È uno dei luminari nel mondo sulla ricerca contro il cancro. Autore di una delle più importanti scoperte degli ultimi anni (l’individuazione e la clonazione di un nuovo gene, l’RB2/p130, che ha una funzione di primaria importanza nel prevenire l’insorgenza della malattia), è responsabile di uno studio sul carcinoma polmonare che ha permesso di impostare un modello di terapia genica in vivo sul topo. È Antonio Giordano, di origine italiana, presidente e fondatore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia. Stamani,, venerdì 25 marzo 2011, alle 10 al Polididattico dell’Ateneo (viale delle Scienze, edificio 19), illustrerà le ultime prospettive di ricerca nell’ambito dell’incontro scientifico “Nuovi temi di ricerca contro il cancro”, organizzato dal dipartimento di Biomedicina sperimentale e Neuroscienze cliniche (Bionec) e dal dottorato di ricerca in Oncobiologia sperimentale. L’incontro sarà introdotto dal rettore dell’Ateneo, Roberto Lagalla. La presenza di Giordano a Palermo ha anche l’obiettivo di valutare se sono presenti le condizioni per fondare in città un centro di ricerca sul cancro.
All’intervento di Giordano farà seguito quello di Giovanni Tesoriere, per lunghi anni ordinario di Biochimica nella facoltà di Medicina, oggi collaboratore della sezione di Scienze biochimiche del dipartimento Bionec. Autore di oltre 200 pubblicazioni, si occupa attualmente dell’individuazione dei meccanismi molecolari grazie ai quali è possibile indurre la morte delle cellule tumorali ed è detentore di un brevetto relativo a combinazioni di composti in grado di indurre la morte di cellule di carcinoma epatico. La relazione che sarà presentata da Tesoriere riguarderà il partenolide, un nuovo farmaco antitumorale estratto dal Partenio o Amarella, una specie di minuscolo crisantemo selvatico (Chrysanthemum parthenium), impiegato da secoli come rimedio per malattie comuni quali stati febbrili, disturbi mestruali e mal di testa. Oggi è stato visto che il partenolide è un potente agente anticanceroso, candidato a seguire l'iter di ricerca che può portare a trial clinici nell'uomo. Vista la sua totale mancanza di tossicità sulle cellule normali, potrebbe diventare il farmaco anticancro da banco. L’ultimo relatore sarà Riccardo Di Fiore, assegnista di ricerca che ha isolato, caratterizzato e brevettato una linea di cellule staminali cancerose. La sua relazione verterà sulle cellule staminali, sui loro potenziali meccanismi di formazione, sulla loro presenza nelle cellule cancerose e sulla loro potenziale responsabilità nella ripresa del cancro dopo apparente remissione dopo la chemioterapia.