Riferimenti normativi riguardo agli obblighi di implementazione dei principi FAIR
Di seguito alcuni riferimenti normativi europei e nazionali riguardo agli obblighi di implementazione dei principi FAIR e all’apertura dei dati della ricerca finanziata con fondi pubblici:
Regolamento (UE) 2021/695 del Parlamento europeo e del Consiglio del 28 aprile 2021, che istituisce il Programma quadro di ricerca e innovazione “Horizon Europe” e ne stabilisce le norme di partecipazione e diffusione e che abroga i Regolamenti (UE) n. 1290/2013, (UE) n. 1291/2013 e la decisione (UE) 2013/743. Il Regolamento, come viene esplicitato nell’art. 14, incoraggia la scienza aperta quale approccio al processo scientifico basato sul lavoro in cooperazione e sulla diffusione delle conoscenze, con particolare riferimento all’accesso aperto alle pubblicazioni scientifiche derivanti dalle ricerche finanziate nell’ambito del programma e ai dati della ricerca, in conformità al principio ““as open as possible and as closed as necessary”. Il Regolamento inoltre stabilisce diverse norme, per l’ammissione alla partecipazione e al finanziamento, come norme etiche, principi e norme di sicurezza applicabili ad azioni indirette finanziate nell’ambito del programma obblighi relativi all’impiego e alla divulgazione dei risultati, tra cui figura la scienza aperta.
Decisione (UE) 2021/764 del Consiglio del 10 maggio 2021, che istituisce il programma specifico di attuazione di Horizon Europe e che abroga la decisione (UE) 2013/743. Il programma attuativo della linea di finanziamento inserisce la promozione della scienza aperta per garantire il libero accesso alle pubblicazioni e ai dati della ricerca tra gli obiettivi operativi. Nel paragrafo dedicato alla “Scienza di eccellenza”, inserito nell’allegato 1 del documento, la “scienza aperta” viene inserita tra le metodologie necessarie per il progresso scientifico, economico, sociale e culturale.
Nella Horizon Europe Programme Guide viene ripreso il concetto dei “trusted repositories”, con un rimando all’articolo 17 dell’ AGA – Annotated Model Grant Agreement; nel relativo ANNEX 5 si legge “as soon as possible and within the deadlines set out in the DMP, deposit the data in a trusted repository; if required in the call conditions, this repository must be federated in the EOSC in compliance with EOSC requirements”.
Direttiva (UE) 2019/1024 del Parlamento europeo e del Consiglio del 20 giugno 2019 relativa all’apertura dei dati e al riutilizzo dell’informazione del settore pubblico. La Direttiva pone l’accento, tra le varie tipologie di dati, anche a quelli della ricerca, facendo esplicito riferimento a requisiti FAIR.
Conclusioni del Consiglio d’Europa (giugno 2022), in cui, tra i vari punti, “l'evoluzione dei sistemi di valutazione della ricerca in Europa dovrebbe orientarsi ai seguenti principi: [...] riconoscere i risultati e i processi di ricerca e innovazione in tutte le loro forme, compresi, tra l'altro, set di dati, software, codici, metodologie, protocolli e brevetti, e non solo le pubblicazioni; [...] si sottolinea che i dati dovrebbero essere reperibili, accessibili, interoperabili e riutilizzabili, in linea con i principi FAIR;”.
Decreto del Ministro dell’Università e della Ricerca n. 1082 del 10 settembre 2021, con il quale è stato adottato il Programma Nazionale Infrastrutture di Ricerca (PNIR) 2021-2027, il quale fornisce l’orientamento strategico per le politiche legate al tema delle Infrastrutture di Ricerca e definisce ed aggiorna le priorità nazionali. Il decreto prevede di ”Sfruttare il potenziale delle IR come principali promotori di Open Science, fornendo dati FAIR e Open certificati di qualità, sostenendo il loro contributo al successo e all'impatto dello European Open Science Cloud, rafforzando così la capacità delle IR di servire i loro utenti.” e fa un diretto riferimento all alla natura intrinseca di una Infrastruttura di ricerca, le sue politiche di accesso, che, per definizione, devono essere “open access”, ovvero la IR deve dare la possibilità, tramite procedure valutative, di svolgere attività di ricerca a chi ne fa richiesta, imputando, al massimo, costi strettamente connessi ai costi vivi di utilizzo, nel caso non avesse appositi fondi per un accesso “free”. Inoltre, questo criterio deve tener conto anche della FAIRNESS dei dati prodotti, della compliance con lo European Open Science Cloud.”
Decreto Ministeriale n. 268 del 28-02-2022 che prevede l’adozione di un Programma Nazionale per la Scienza Aperta (PNSA) 2021-2027, documento contenente le linee di indirizzo per Università ed Enti di ricerca, nel quale vengono delineati gli assi e i piani di intervento individuati per l’attuazione della scienza aperta, tra cui l’asse di intervento n. “2 Dati della ricerca”, comprendente le azioni: “FAIRification nel sistema ricerca, Integrazione in EOSC, Produzione collaborativa dei dati, Formazione delle figure tecniche”.Le LINEE GUIDA AGID sono previste dall’art. 12 del decreto legislativo n. 36/2006 come modificato dal decreto legislativo n. 200/2021, atto di recepimento della Direttiva 2019/1024 (cosiddetta Direttiva Open Data). Le Linee Guida hanno l’obiettivo di supportare le pubbliche amministrazioni e gli altri soggetti interessati nel processo di apertura dei dati e di riutilizzo dell’informazione del settore pubblico, attraverso indicazioni volte ad implementare le disposizioni e le modalità disciplinate dal Decreto citato (Il testo non è ancora disponibile nella versione definitiva, dal 16 giugno al 17 luglio 2022 è stato sottoposto alla consultazione pubblica, i primi risultati sono stati presentati nel corso di un webinar in data 26 luglio 2022). Nel paragrafo 4.4, dedicato ai dati della ricerca, vengono enunciati come requisiti proprio i principi FAIR.