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Regolamento Didattico

5-lug-2023

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Il programma di dottorato, in sintesi, consiste nei seguenti punti:

  1. attività di formazione e partecipazione, quali astanti, a seminari riguardanti le discipline caratterizzanti e affini al curriculum di dottorato intrapreso;
  2. svolgimento, sotto la guida di un docente supervisore, di un programma di ricerca - articolato in almeno 3 contributi distinti in lingua inglese - approvato dal Collegio dei Docenti e riferito a un ambito disciplinare fra quelli previsti dal dottorato;
  3. attività formative complementari all'attività di ricerca, ivi comprese anche attività trasversali, quali il perfezionamento del linguaggio scientifico specialistico, sia italiano che straniero, lo sviluppo di competenze informatiche avanzate, la formazione nel campo della gestione e della valorizzazione della ricerca e della proprietà intellettuale, la conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali ed elementi di progettazione europea;
  4. in via marginale e residuale, didattica sussidiaria o integrativa affidata al dottorando.

Infine, i dottorandi saranno stimolati a partecipare alla vita del dipartimento, a presentare gli avanzamenti del loro lavoro di ricerca in seminari e conferenze internazionali e a partecipare a scuole estive specializzate.

Il conseguimento del titolo di Dottore di Ricerca è subordinato all’acquisizione di 180 CFU (60 per anno) certificata da un documento illustrativo/riassuntivo delle attività svolte, redatto dal dottorando e corredato da un giudizio sottoscritto dal docente supervisore. All'inizio di ciascun anno accademico, il dottorando presenterà il proprio programma di formazione al Collegio dei Docenti che sarà approvato dallo stesso. Le attività che il dottorando intende intraprendere durante l’anno e i corrispondenti crediti formativi devono essere approvati dal docente supervisore e dal coordinatore del dottorato.

I crediti formativi sono suddivisi in base ai seguenti criteri:

  1. da 24 a 36 per corsi di formazione che prevedono una verifica finale;
  2. da 6 a 14 per attività seminariali che non prevedono una verifica finale;
  3. da 0 a 15 per attività didattica sussidiaria o integrativa affidata al dottorando (seminari per studenti delle lauree magistrali, assistenza tesi, esercitazioni, esami), equivalenti a non più di 40 ore di impegno accademico per anno, come stabilito all'art. 13, punto 5) del Regolamento in materia di Dottorato di Ricerca dell’Università degli Studi di Palermo;
  4. da 115 a 150 per attività di ricerca autonoma che si conclude con la redazione della tesi di dottorato.

Il dottorato prevede un'articolazione temporale orientata nella prima fase ad attività formative comuni, svolte prevalentemente nel primo e secondo anno. L'attività di formazione del dottorando prevede un periodo di studio e ricerca, della durata minima di sei mesi, da trascorrere presso una o più università o enti di ricerca all’estero.

Il passaggio agli anni successivi al primo avviene tramite una presentazione in lingua inglese del percorso di formazione e di ricerca realizzato. Tale presentazione deve illustrare:

  • obiettivi della ricerca sulla base di review della letteratura;
  • metodi di ricerca e dati che si sono utilizzati o si intende utilizzare;
  • risultati attesi e/o ottenuti;
  • cronoprogramma dell’avanzamento della tesi;
  • presentazione dei risultati della ricerca relativa alla tesi presso altre università e/o conferenze;
  • partecipazione a gruppi di ricerca;
  • pubblicazioni;
  • esperienze all'estero;
  • altre attività di formazione intraprese.