Recupero di energia e materie prime dalle saline del bacino del Mediterraneo: al Polo di Trapani l’evento finale del progetto SEArcularMINE
Domani, venerdì 17 maggio, alle 10.30, nell'Aula Magna del Polo Territoriale Universitario di Trapani (Lungomare Dante Alighieri, 2/4) si tiene l'evento finale del progetto di ricerca europeo "SEArcularMINE" coordinato dall'Università degli Studi di Palermo.
«Questa iniziativa – commenta il prof. Andrea Cipollina, Ordinario del Dipartimento di Ingegneria e Responsabile scientifico del progetto – rappresenta il momento conclusivo di SEArcularMINE, progetto iniziato nel 2020 e che ha portato allo sviluppo di un processo integrato e innovativo mirato a recuperare energia e materie prime critiche come magnesio, litio, rubidio e altri elementi in tracce, dalle salamoie di scarto delle saline del bacino del Mediterraneo.
Il risultato finale di SEArcularMINE si è concretizzato nella realizzazione di un impianto pilota, installato presso gli spazi dell'ex cantina sociale di Trapani, che sarà possibile visitare in occasione dell'evento. Tale impianto, primo al mondo con queste caratteristiche, verrà alimentato solamente da acqua “madre” delle Saline di Trapani e Paceco, ovvero dalla soluzione salina che rimane alla fine del processo di cristallizzazione del sale, e rappresenta un esempio virtuoso di perfetta circolarità in cui nessuno scarto viene prodotto ma tutto è trasformato in materie prime.
Durante l’incontro – conclude il docente – saranno discusse le prospettive future e le opportunità di sviluppo industriale del territorio siciliano, con l’ambizione di renderlo primo hub industriale di queste tecnologie, da esportare poi all’intero bacino Mediterraneo».
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