Rapporto tra la persona e il proprio corpo: il Centro Interdipartimentale CIR-COSCIENZA di UniPa diventa Centro di Ricerca su 5 diversi ambiti tematici
Il Centro Interdipartimentale di Ricerca per la valorizzazione del corpo donato alla scienza “CIR-COSCIENZA” dell’Università degli Studi di Palermo, nato con l’obiettivo di promuovere la cultura della donazione del corpo post mortem per scopi di studio e di ricerca, si è trasformato nel Centro di Ricerca di Ateneo “COSCIENZA” ampliando la propria missione su cinque diversi ambiti tematici: bioetico, biomedico, clinico, giuridico e tecnologico.
“L’evoluzione del CIR-COSCIENZA in Centro di Ricerca di Ateneo – sottolinea il rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Massimo Midiri - rappresenta un momento di grande maturità per il nostro Ateneo. È il segno tangibile della capacità dell’Università di Palermo di mettere in dialogo saperi diversi per rispondere alle sfide etiche, scientifiche e sociali più complesse del nostro tempo. La nostra comunità accademica dimostra così di essere in grado non solo di produrre ricerca di eccellenza, ma anche di farsi promotrice di consapevolezza culturale, civica e umana”.
Negli ultimi tre anni, il CIR-COSCIENZA ha promosso numerose iniziative scientifiche e divulgative, coinvolgendo centinaia di studenti, docenti, professionisti e associazioni. Il centro si è distinto, in particolare, per la redazione delle prime linee guida in Italia sulla donazione e l’accettazione delle parti anatomiche amputate a fini di studio, formazione e ricerca. Il Centro ha istituito, inoltre, l’Osservatorio “Persona e Autodeterminazione in Medicina”, unico nel Mezzogiorno d’Italia, coordinato dalla professoressa Lucia Craxì, nell’ambito della Rete Nazionale degli Osservatori del Diritto Gentile. L’Osservatorio si configura come punto di riferimento multidisciplinare per le tematiche legate alle scelte di fine vita e alla relazione di cura.
Inoltre, ha organizzato oltre 20 Cadaver Lab, con la partecipazione di più di 300 tra medici in formazione e specialisti, sia dell’Università di Palermo che di altri Atenei e realtà ospedaliere italiane. Si è occupato della digitalizzazione di modelli tridimensionali di organi e modelli anatomici tramite fotogrammetria avanzata, a supporto della didattica nei corsi biomedici. Ha patrocinato 3 corsi di perfezionamento post lauream e un Executive Master in Chirurgia Tiroidea per la formazione specialistica e l’aggiornamento di medici e chirurghi oltre a numerosi eventi divulgativi, convegni e seminari producendo numerosi articoli scientifici su riviste di rilievo nazionale e internazionale.
“Lo studio del corpo umano, delle sue implicazioni cliniche, bioetiche e giuridiche deve essere affrontato – spiega il direttore del Centro, Giuseppe Giaimo – in modo integrato e interdisciplinare. Il nuovo assetto ci permetterà di costruire un ponte stabile tra ricerca e società civile aprendo nuovi spazi per superare e migliorare l’aspetto normativo attualmente vigente in Italia. Il Centro intende inoltre promuovere l’introduzione di insegnamenti specifici nei corsi di studio dell’Ateneo e la creazione di un Dottorato di Ricerca multi-curriculare sul tema del rapporto tra individuo e corpo”.
Tra i prossimi appuntamenti, il 6 maggio, al liceo classico Garibaldi di Palermo l’incontro “Scelte alla fine della vita. Profili etici e giuridici”: un’attività di Terza Missione che si colloca all’interno del ciclo di seminari dedicato alle grandi questioni bioetiche e giuridiche della medicina contemporanea. Interverranno la professoressa Lucia Craxì, associato di Bioetica dell’Università di Palermo, coordinatrice dell’Osservatorio “Persona e Autodeterminazione in Medicina” e vicepresidente della Consulta di Bioetica, e il professore Giuseppe Giaimo, ordinario di Diritto Privato Comparato e direttore del Centro COSCIENZA.