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Raccontare i disturbi alimentari | L'incontro di Ambra Angiolini con gli studenti di Unipa

3-feb-2025

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Giovedì 30 gennaio al Campus di viale delle Scienze si è svolto l’incontro Raccontare i disturbi alimentari, organizzato dal Dipartimento Culture e Società in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione

L’evento, che si inserisce nell’ambito dell’attività di promozione del tema del benessere e della salute fra la popolazione studentesca, che Unipa ha posto al centro di una strategia di attenzione concreta verso i singoli studenti con l’obiettivo di contribuire al loro benessere anche attraverso il supporto di professionalità e competenze dell’Ateneo, si è aperto con l'intervento del Rettore Massimo Midiri, che ha focalizzato l’attenzione sulle risorse messe in campo dall'Ateneo per il supporto agli studenti e alle studentesse nella risoluzione delle difficoltà legate ai disturbi alimentari "perché questo periodo dall'università deve essere vissuto bene e con la consapevolezza che ci sono degli specialisti e dei professionisti in grado di supportare concretamente studenti e studentesse". Grazie all’attivazione del servizio psicologico interno all’Ateneo, si prevedono varie forme di intervento, che vanno dalla mail attraverso cui avviare un contatto con lo psicologo (che registrerà l’eventuale gravità del problema), fino alla proposta di un percorso terapeutico individuale che possa favorire il percorso di crescita.

A seguire, Valentina Favarò, direttrice del Dipartimento Culture e Società, ha discusso dei disturbi alimentari con Ambra Angiolini, ospite dell’iniziativa, partendo dalle esperienze biografiche individuali. La prospettiva scelta per l’incontro è stata quella di dialogare direttamente con gli studenti, coinvolgendoli in prima persona: la testimonianza personale di Ambra Angiolini, brillante ed empatica, ha attivato un circuito relazionale emotivamente forte, che ha permesso a molti di esprimere opinioni, chiedere consigli e raccontare, in alcuni casi, le difficoltà incontrate nel proprio vissuto. Nell’aula affollata, gli studenti e i docenti presenti, tra silenzi e sorrisi, hanno condiviso un momento importante di confronto su un tema molto delicato che, non di rado, coinvolge e stravolge alcuni percorsi individuali: un evento che ha trasformato uno spazio solitamente usato per le attività didattiche in luogo di sensibilizzazione e di attivazione di sani circuiti relazionali.